La ricerca, che utilizza l’audiovisivo come strumento di analisi sociale e restituzione pubblica, si concentra dapprima sulle vicende di Vallesella di Cadore, borgo del bellunese sacrificato al grande progetto idroelettrico sul Piave degli anni Cinquanta, per poi allargare lo sguardo al paesaggio circostante e indagare – attraverso un racconto corale – le trasformazioni e i modelli di sviluppo attuali legati all’idroelettrico. L’espressione “filmic geography dentro un paesaggio” vuole richiamare l’approccio immersivo dell’etnografia e il desiderio di addentrarsi nello sguardo e nelle narrazioni dei protagonisti per esplorare gli spazi (fisici e mentali) e “dare corpo” alle geografie dell’invisibile. A livello metodologico la ricerca utilizza diversi strumenti: interviste qualitative, sketch maps, la camminata immersiva, i documenti d'archivio e l’utilizzo di documentazione cartografica storica e attuale a confronto. L’utilizzo di metodologie e materiali diversi si intreccia a scelte linguistiche e tecniche del mezzo filmico – fotografia e suono – che costruiscono, in fase di montaggio, ulteriori piani di analisi e interpretazione. Il contributo intende riflettere inoltre sulle possibili implicazioni “spaziali” di un film di ricerca: dalle modificazioni negli spazi di relazione della pratica etnografica a potente incubatore di incontri, di idee-azioni e confronti, che contribuiscono alla costruzione di nuove visioni e narrazioni del territorio. Il progetto è concepito al tempo stesso come esperienza di filmic e public geography e si colloca nella scia di intenzioni e azioni suggerite dal Manifesto per una Public Geography promosso durante le Giornate della Geografia di Padova 2018. Esso si presenta come occasione per fare ricerca “con” e “per” gli attori di un luogo, ponendosi in dialogo con soggetti diversi, costruendo reti di collaborazione e mirando ad una restituzione ad un pubblico ampio ed eterogeneo, sfruttando le potenzialità comunicative del mezzo filmico.

Dove nuotano i caprioli. Filmic geography «dentro» il paesaggio idroelettrico di Centro Cadore

Maria Conte
2023

Abstract

La ricerca, che utilizza l’audiovisivo come strumento di analisi sociale e restituzione pubblica, si concentra dapprima sulle vicende di Vallesella di Cadore, borgo del bellunese sacrificato al grande progetto idroelettrico sul Piave degli anni Cinquanta, per poi allargare lo sguardo al paesaggio circostante e indagare – attraverso un racconto corale – le trasformazioni e i modelli di sviluppo attuali legati all’idroelettrico. L’espressione “filmic geography dentro un paesaggio” vuole richiamare l’approccio immersivo dell’etnografia e il desiderio di addentrarsi nello sguardo e nelle narrazioni dei protagonisti per esplorare gli spazi (fisici e mentali) e “dare corpo” alle geografie dell’invisibile. A livello metodologico la ricerca utilizza diversi strumenti: interviste qualitative, sketch maps, la camminata immersiva, i documenti d'archivio e l’utilizzo di documentazione cartografica storica e attuale a confronto. L’utilizzo di metodologie e materiali diversi si intreccia a scelte linguistiche e tecniche del mezzo filmico – fotografia e suono – che costruiscono, in fase di montaggio, ulteriori piani di analisi e interpretazione. Il contributo intende riflettere inoltre sulle possibili implicazioni “spaziali” di un film di ricerca: dalle modificazioni negli spazi di relazione della pratica etnografica a potente incubatore di incontri, di idee-azioni e confronti, che contribuiscono alla costruzione di nuove visioni e narrazioni del territorio. Il progetto è concepito al tempo stesso come esperienza di filmic e public geography e si colloca nella scia di intenzioni e azioni suggerite dal Manifesto per una Public Geography promosso durante le Giornate della Geografia di Padova 2018. Esso si presenta come occasione per fare ricerca “con” e “per” gli attori di un luogo, ponendosi in dialogo con soggetti diversi, costruendo reti di collaborazione e mirando ad una restituzione ad un pubblico ampio ed eterogeneo, sfruttando le potenzialità comunicative del mezzo filmico.
2023
Atti del XXXIII Congresso Geografico Italiano. Idee, testi, rappresentazioni. Pensare, raccontare, immaginare il movimento
978 88 5495 595 0
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