This dissertation is dedicated to the papyrus excerpta of Philochorus of Athens, the greatest Athenian historian of the Hellenistic age, preserved in P. Oxy. X 1241, P. Oxy. XI 1367, P. Oxy. VI 853, P. Berol. inv. 9780, P. Berol. inv. 5008 and P. Oslo inv. 1662. The thesis consists of a preparatory study in view of a new annotated critical edition. The introductory chapter is divided into two parts: the first is dedicated to a brief overview of the author; the second is reserved for exposing the methodological criteria on which the present research is based. The Athenian Attidographer is not the object of study of this research, but it is its glue, a thread that links readers and users of many eras, very distant from the one where he lived and worked. The object of study of this research is the power and liveliness of its historiographical production: the methods, times, and places in which it was digested and handed down. In the perspective of reversing the point of view from the cited author, Philochorus, to the citing author, the historiographical fragments were not examined individually but as a group excerpta, each for each witness: hence the assigned nomenclature ( 1F, 2F, 3F, 4F, 5F and 6F). Each chapter is developed in four paragraphs and inaugurated by a summary file, containing the salient information about the provenance, the place of conservation, the editio princeps, the following editions, the available reproductions, the bibliographic information and the dimensions of the artefact. All these notions are deepened in the first paragraph. The main aspects concerning the material facies of the finds are also addressed in this section: the anatomical configuration, the bibliological structure, layout, and textual and paratextual semeia . Particular attention was paid to the palaeographic analysis of the witnesses. The second paragraph is dedicated to analyzing the cover-text, i.e. the sources cited contextually with Philochorus. In contrast, the third paragraph is devoted to the re-edition of the philochorean fragment. For each fragment, I provide both critical-philological and palaeographic apparatus. A commentary on the text follows all reeditions. In the commentary, the aim is an overall assessment of the degree of transformation undergone by the excerptum. The fourth paragraph shifts the attention from the cited sources to the citing author, whose modus operandi is investigated in all its facets. The concluding chapter attempts to balance the project's focal aspects.

La ricerca dottorale che presento in queste pagine è dedicata agli excerpta papiracei riconducibili all’attività storiografica di Filocoro, il maggiore storico ateniese d’età ellenistica, tràditi in P. Oxy. X 1241, P. Oxy. XI 1367, P. Oxy. VI 853, P. Berol. inv. 9780, P. Berol. inv. 5008 e P. Oslo. inv. 1662. La tesi consiste in uno studio preparatorio in vista di una nuova edizione critica commentata degli excerpta papiracei dell’autore. Il capitolo introduttivo è bipartito: la prima sezione è dedicata a un breve inquadramento dell’autore; la seconda sezione è riservata all’esposizione dei criteri metodologici su cui la presente ricerca si poggia e a riflessioni su come vanno a intrecciarsi, in un lavoro di questo genere, le più recenti sfide della storiografia greca frammentaria e quelle della disciplina papirologica. L’Attidografo ateniese, mi preme sottolineare, non è l’oggetto di studio della presente ricerca, ma ne è il collante, un filo – da disbrogliare – che unisce lettori, fruitori, committenti di tante epoche, assai lontane da quella in cui egli visse e operò. Oggetto di studio della presente ricerca è la potenza e la vivacità della sua produzione storiografica, le modalità, i tempi, i luoghi in cui essa fu digerita e tramandata. L’indagine sugli excerpta filocorei è stata condotta seguendo un preciso modello. Nella prospettiva di ribaltare il punto di vista da autore citato, Filocoro, ad autore citante, l’escertore, i frammenti storiografici non sono stati esaminati singolarmente, ma in quanto gruppo escertato, ciascuno per ogni testimone: da qui ne deriva la nomenclatura assegnata (1 F, 2 F, 3 F, 4 F, 5 F e 6 F). Ogni capitolo è sviluppato in quattro paragrafi ed è inaugurato da una scheda di sintesi, contenente le informazioni salienti circa la provenienza, il luogo di conservazione, l’editio princeps, le edizioni successive, le riproduzioni disponibili, le informazioni bibliografiche e le dimensioni del manufatto, laddove rinvenute. Tutte queste nozioni si trovano più capillarmente approfondite nel primo paragrafo. Sempre in questo paragrafo sono inoltre affrontati i principali aspetti riguardanti la facies materiale dei reperti: la configurazione anatomica, l’assetto bibliologico, la mise en page del testo, ipotesi di ricostruzione del volumen o del codex, l’uso di semeia testuali e paratestuali. Particolare attenzione è stata riservata all’analisi paleografica dei testimoni, con la descrizione dei tratti caratteristici della scrittura, la descrizione della morfologia delle lettere, l’individuazione di casi paralleli e le proposte di datazione. Il secondo paragrafo è dedicato all’analisi del testo cornice, ovvero alle fonti citate contestualmente all’opus filocoreo, mentre il terzo paragrafo alla riedizione del frammento filocoreo tràdito da ciascun testimone. Di ogni frammento si fornisce sia un apparato critico-filologico, sia un apparato paleografico. Tutte le riedizioni sono seguite da un commento al testo. Nel commento il focus è sul frammento filocoreo jacobianamente inteso, ma l’obiettivo finale è una valutazione complessiva del grado di trasformazione subito dall’excerptum. Il quarto paragrafo rivoluziona il punto di vista finora adottato e sposta l’attenzione dalle fonti citate all’autore citante, di cui è indagato il modus operandi in tutte le sue sfaccettature. Il capitolo conclusivo è un tentativo di bilancio finale sugli aspetti focali del progetto.

Tradizione papiracea e circolazione della produzione attidografica. Il caso di Filocoro di Atene / Feo, Rosalba. - (2023 Jun 09).

Tradizione papiracea e circolazione della produzione attidografica. Il caso di Filocoro di Atene

FEO, ROSALBA
2023

Abstract

This dissertation is dedicated to the papyrus excerpta of Philochorus of Athens, the greatest Athenian historian of the Hellenistic age, preserved in P. Oxy. X 1241, P. Oxy. XI 1367, P. Oxy. VI 853, P. Berol. inv. 9780, P. Berol. inv. 5008 and P. Oslo inv. 1662. The thesis consists of a preparatory study in view of a new annotated critical edition. The introductory chapter is divided into two parts: the first is dedicated to a brief overview of the author; the second is reserved for exposing the methodological criteria on which the present research is based. The Athenian Attidographer is not the object of study of this research, but it is its glue, a thread that links readers and users of many eras, very distant from the one where he lived and worked. The object of study of this research is the power and liveliness of its historiographical production: the methods, times, and places in which it was digested and handed down. In the perspective of reversing the point of view from the cited author, Philochorus, to the citing author, the historiographical fragments were not examined individually but as a group excerpta, each for each witness: hence the assigned nomenclature ( 1F, 2F, 3F, 4F, 5F and 6F). Each chapter is developed in four paragraphs and inaugurated by a summary file, containing the salient information about the provenance, the place of conservation, the editio princeps, the following editions, the available reproductions, the bibliographic information and the dimensions of the artefact. All these notions are deepened in the first paragraph. The main aspects concerning the material facies of the finds are also addressed in this section: the anatomical configuration, the bibliological structure, layout, and textual and paratextual semeia . Particular attention was paid to the palaeographic analysis of the witnesses. The second paragraph is dedicated to analyzing the cover-text, i.e. the sources cited contextually with Philochorus. In contrast, the third paragraph is devoted to the re-edition of the philochorean fragment. For each fragment, I provide both critical-philological and palaeographic apparatus. A commentary on the text follows all reeditions. In the commentary, the aim is an overall assessment of the degree of transformation undergone by the excerptum. The fourth paragraph shifts the attention from the cited sources to the citing author, whose modus operandi is investigated in all its facets. The concluding chapter attempts to balance the project's focal aspects.
The papyrus fragments of Philochorus of Athens. Edition and commentary
9-giu-2023
La ricerca dottorale che presento in queste pagine è dedicata agli excerpta papiracei riconducibili all’attività storiografica di Filocoro, il maggiore storico ateniese d’età ellenistica, tràditi in P. Oxy. X 1241, P. Oxy. XI 1367, P. Oxy. VI 853, P. Berol. inv. 9780, P. Berol. inv. 5008 e P. Oslo. inv. 1662. La tesi consiste in uno studio preparatorio in vista di una nuova edizione critica commentata degli excerpta papiracei dell’autore. Il capitolo introduttivo è bipartito: la prima sezione è dedicata a un breve inquadramento dell’autore; la seconda sezione è riservata all’esposizione dei criteri metodologici su cui la presente ricerca si poggia e a riflessioni su come vanno a intrecciarsi, in un lavoro di questo genere, le più recenti sfide della storiografia greca frammentaria e quelle della disciplina papirologica. L’Attidografo ateniese, mi preme sottolineare, non è l’oggetto di studio della presente ricerca, ma ne è il collante, un filo – da disbrogliare – che unisce lettori, fruitori, committenti di tante epoche, assai lontane da quella in cui egli visse e operò. Oggetto di studio della presente ricerca è la potenza e la vivacità della sua produzione storiografica, le modalità, i tempi, i luoghi in cui essa fu digerita e tramandata. L’indagine sugli excerpta filocorei è stata condotta seguendo un preciso modello. Nella prospettiva di ribaltare il punto di vista da autore citato, Filocoro, ad autore citante, l’escertore, i frammenti storiografici non sono stati esaminati singolarmente, ma in quanto gruppo escertato, ciascuno per ogni testimone: da qui ne deriva la nomenclatura assegnata (1 F, 2 F, 3 F, 4 F, 5 F e 6 F). Ogni capitolo è sviluppato in quattro paragrafi ed è inaugurato da una scheda di sintesi, contenente le informazioni salienti circa la provenienza, il luogo di conservazione, l’editio princeps, le edizioni successive, le riproduzioni disponibili, le informazioni bibliografiche e le dimensioni del manufatto, laddove rinvenute. Tutte queste nozioni si trovano più capillarmente approfondite nel primo paragrafo. Sempre in questo paragrafo sono inoltre affrontati i principali aspetti riguardanti la facies materiale dei reperti: la configurazione anatomica, l’assetto bibliologico, la mise en page del testo, ipotesi di ricostruzione del volumen o del codex, l’uso di semeia testuali e paratestuali. Particolare attenzione è stata riservata all’analisi paleografica dei testimoni, con la descrizione dei tratti caratteristici della scrittura, la descrizione della morfologia delle lettere, l’individuazione di casi paralleli e le proposte di datazione. Il secondo paragrafo è dedicato all’analisi del testo cornice, ovvero alle fonti citate contestualmente all’opus filocoreo, mentre il terzo paragrafo alla riedizione del frammento filocoreo tràdito da ciascun testimone. Di ogni frammento si fornisce sia un apparato critico-filologico, sia un apparato paleografico. Tutte le riedizioni sono seguite da un commento al testo. Nel commento il focus è sul frammento filocoreo jacobianamente inteso, ma l’obiettivo finale è una valutazione complessiva del grado di trasformazione subito dall’excerptum. Il quarto paragrafo rivoluziona il punto di vista finora adottato e sposta l’attenzione dalle fonti citate all’autore citante, di cui è indagato il modus operandi in tutte le sue sfaccettature. Il capitolo conclusivo è un tentativo di bilancio finale sugli aspetti focali del progetto.
Tradizione papiracea e circolazione della produzione attidografica. Il caso di Filocoro di Atene / Feo, Rosalba. - (2023 Jun 09).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3485161
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