Con l’approvazione da parte del Parlamento europeo delle proposte della Commissione europea nell’ambito del pacchetto ‘pronti per il 55%’ è stato stabilito l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 100% entro il 2035 per autovetture e furgoni di nuova immatricolazione. Ciò significa che, a partire dal 2035, non sarà più possibile immettere autoveicoli funzionanti con meccanismi di combustione interna nel contesto del mercato dell’Unione europea. Tale pacchetto si inserisce, quindi, nell’ambito dei numerosi progetti nazionali ed europei volti ad una implementazione della mobilità green all’interno dei contesti urbani. Ciò premesso, il presente contributo mira ad indagare, alla luce della dei concetti presentati da Thomas Khun nella sua opera La struttura delle rivoluzioni scientifiche, il ruolo che tale piano potrebbe ricoprire nell’ambito della scienza della pianificazione degli spazi urbani con particolare riferimento al settore della mobilità. Invero, il suddetto piano europeo è una chiara esemplificazione di come oggi le nuove frontiere della scienza urbanistica e, di conseguenza, della scienza del diritto urbanistico debbano misurarsi con le sempre crescenti tutele differenziate collegate alla tematica ambientale e alla transizione ecologica e digitale. A tal proposito, il contributo cercherà, dunque, di capire se il fenomeno dell’emersione delle tutele differenziate possa essere letto nel senso di anomalia nella scienza normale della pianificazione degli spazi urbani, ovvero se esso rappresenti già il consolidamento di un nuovo paradigma. Infine, tra i vari interessi differenziati, cenni conclusivi saranno dedicati all’analisi della rilevanza della tutela dell’ambiente, anche alla luce della recente riforma costituzionale.

Fit for 55: il piano europeo per una transizione verde come ulteriore passo nell'affermazione di un nuovo formante nella scienza della pianificazione degli spazi urbani

Martina Sforna
2023

Abstract

Con l’approvazione da parte del Parlamento europeo delle proposte della Commissione europea nell’ambito del pacchetto ‘pronti per il 55%’ è stato stabilito l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 100% entro il 2035 per autovetture e furgoni di nuova immatricolazione. Ciò significa che, a partire dal 2035, non sarà più possibile immettere autoveicoli funzionanti con meccanismi di combustione interna nel contesto del mercato dell’Unione europea. Tale pacchetto si inserisce, quindi, nell’ambito dei numerosi progetti nazionali ed europei volti ad una implementazione della mobilità green all’interno dei contesti urbani. Ciò premesso, il presente contributo mira ad indagare, alla luce della dei concetti presentati da Thomas Khun nella sua opera La struttura delle rivoluzioni scientifiche, il ruolo che tale piano potrebbe ricoprire nell’ambito della scienza della pianificazione degli spazi urbani con particolare riferimento al settore della mobilità. Invero, il suddetto piano europeo è una chiara esemplificazione di come oggi le nuove frontiere della scienza urbanistica e, di conseguenza, della scienza del diritto urbanistico debbano misurarsi con le sempre crescenti tutele differenziate collegate alla tematica ambientale e alla transizione ecologica e digitale. A tal proposito, il contributo cercherà, dunque, di capire se il fenomeno dell’emersione delle tutele differenziate possa essere letto nel senso di anomalia nella scienza normale della pianificazione degli spazi urbani, ovvero se esso rappresenti già il consolidamento di un nuovo paradigma. Infine, tra i vari interessi differenziati, cenni conclusivi saranno dedicati all’analisi della rilevanza della tutela dell’ambiente, anche alla luce della recente riforma costituzionale.
2023
Quaderni del Dottorato in Giurisprudenza dell'Università di Padova 2022
9788855269469
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