La telepsicologia rappresenta un’importante risorsa per sperimentare nuove opportunità di cura e rispondere a specifiche necessità con interventi mirati e/o trasversali. Quest’ultimo è il caso della consulenza online che durante la pandemia è stata utilizzata dalla maggioranza degli psicologi e psicoterapeuti italiani per rispondere al blocco forzato delle attività e all’aumento del malessere psicologico. Per esplorare la loro esperienza con tale pratica è stata creata una survey online, completata da 368 professionisti (febbraio-luglio 2021). Le analisi descrittive e tematiche sono state condotte con Jamovi e Atlas.ti9. I risultati hanno sottolineato che il 62% dei partecipanti non aveva mai utilizzato interventi online prima della pandemia, il 45,3% ha riportato di sentirsi poco esperto nel praticare online, il 77,1% ha sperimentato difficoltà tecniche e, ad un anno dall’inizio della pandemia, il 79,3% ha intenzione di continuare a praticare online. Sentirsi presenti nel setting online è riportato come legato alla costruzione di un “terzo spazio”, alla ridefinizione del setting terapeutico e alla risonanza emotiva. La pandemia ha “forzatamente” promosso un uso estensivo degli strumenti digitali nella pratica clinica, evidenziando criticità, richieste, risorse e modi di essere in relazione attraverso lo schermo che aprono a riflessioni sul futuro della pratica online in Italia.

Quali prospettive per la telepsicologia nell’ambito della salute? Le esperienze di psicolog* e psicoterapeut* Italian* con la consulenza online nel periodo COVID

Tomaino Silvia Caterina Maria
;
Cipolletta Sabrina
2023

Abstract

La telepsicologia rappresenta un’importante risorsa per sperimentare nuove opportunità di cura e rispondere a specifiche necessità con interventi mirati e/o trasversali. Quest’ultimo è il caso della consulenza online che durante la pandemia è stata utilizzata dalla maggioranza degli psicologi e psicoterapeuti italiani per rispondere al blocco forzato delle attività e all’aumento del malessere psicologico. Per esplorare la loro esperienza con tale pratica è stata creata una survey online, completata da 368 professionisti (febbraio-luglio 2021). Le analisi descrittive e tematiche sono state condotte con Jamovi e Atlas.ti9. I risultati hanno sottolineato che il 62% dei partecipanti non aveva mai utilizzato interventi online prima della pandemia, il 45,3% ha riportato di sentirsi poco esperto nel praticare online, il 77,1% ha sperimentato difficoltà tecniche e, ad un anno dall’inizio della pandemia, il 79,3% ha intenzione di continuare a praticare online. Sentirsi presenti nel setting online è riportato come legato alla costruzione di un “terzo spazio”, alla ridefinizione del setting terapeutico e alla risonanza emotiva. La pandemia ha “forzatamente” promosso un uso estensivo degli strumenti digitali nella pratica clinica, evidenziando criticità, richieste, risorse e modi di essere in relazione attraverso lo schermo che aprono a riflessioni sul futuro della pratica online in Italia.
2023
Atti di convegno SIPSA 2023
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