L'intervento propone la lettura della saggistica calviniana in situazioni didattiche. Il testo calviniano è ricco di immagini di pensiero, presenta un alto tasso di figuralità, che può essere proficuamente analizzato e indagato nel corso del lavoro d’aula. Nello stesso tempo, si invitano i docenti a non sopravvalutare “chiarezza” calviniana, attribuendole uno spazio che non le compete: si tratta infatti di una chiarezza sempre problematica, cui non è estranea la componente della perplessità che s’impone di contro a schemi e soluzioni a volte fin troppo lineari. Come noto, le immagini concettuali di cui Calvino si serve sono, in particolare, quelle della spazzatura, della pestilenza, della perdita di forma. Grande importanza rivestono inoltre, in questo saggismo abilmente dissimulato, alcuni marcatori concretamente analizzabili in aula come, per esempio, le divagazioni e l’uso delle parentesi, che denotano il tentativo di interpretare una realtà complessa e non inquadrabile secondo schemi predefiniti. Lo stile calviniano ipotetico e congetturale, scettico e dubitativo, veicolo di risposte sempre parziali e spesso prossimo a una dimensione aforistica, è - in sostanza un oggetto formativo ideale solo se il docente non si arrende alla banalità imposta dalla scuola delle "competenze" e della facilitazione.

Le risorse didattiche del criptosaggismo di Italo Calvino

Emanuele Zinato
2023

Abstract

L'intervento propone la lettura della saggistica calviniana in situazioni didattiche. Il testo calviniano è ricco di immagini di pensiero, presenta un alto tasso di figuralità, che può essere proficuamente analizzato e indagato nel corso del lavoro d’aula. Nello stesso tempo, si invitano i docenti a non sopravvalutare “chiarezza” calviniana, attribuendole uno spazio che non le compete: si tratta infatti di una chiarezza sempre problematica, cui non è estranea la componente della perplessità che s’impone di contro a schemi e soluzioni a volte fin troppo lineari. Come noto, le immagini concettuali di cui Calvino si serve sono, in particolare, quelle della spazzatura, della pestilenza, della perdita di forma. Grande importanza rivestono inoltre, in questo saggismo abilmente dissimulato, alcuni marcatori concretamente analizzabili in aula come, per esempio, le divagazioni e l’uso delle parentesi, che denotano il tentativo di interpretare una realtà complessa e non inquadrabile secondo schemi predefiniti. Lo stile calviniano ipotetico e congetturale, scettico e dubitativo, veicolo di risposte sempre parziali e spesso prossimo a una dimensione aforistica, è - in sostanza un oggetto formativo ideale solo se il docente non si arrende alla banalità imposta dalla scuola delle "competenze" e della facilitazione.
2023
Intrecci, sentieri e labirinti. Calvino a scuola a cento anni dalla nascita
978-88-7702-537-1
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