1. La recezione delle azioni di classe nell’ordinamento italiano: 1.1. Cenni introduttivi; 1.2. Il modello originario delle class actions: la normativa federale degli USA; 1.3. Le soluzioni apprestate da alcuni ordinamenti dell’America latina e dell’Europa: i c.d. « modelli tenui di tutela » contro gli illeciti di massa; 1.4. Le regolamentazioni delle azioni di gruppo in Inghilterra, Germania e Francia. Il ritardo del legislatore comunitario nell’auspicato processo di uniformazione della disciplina del collective redress; 1.5. Il travagliato percorso legislativo che ha condotto all’introduzione e alla successiva riscrittura dell’art.140-bis c. cons. 1.6. Il relativo insuccesso dell’azione di classe consumeristica in Italia: breve analisi dei primi anni di esperienza applicativa dell’art. 140-bis c. cons. La sua abrogazione e l’introduzione nel c.p.c. della nuova regolamentazione generale sull’azione di classe e sull’azione inibitoria collettiva ad opera della l. n. 31 del 2019; 1.7. Le politiche legislative dell’Unione europea in materia di collective redress: il New Deal for Consumers e la dir. n. 1828/2020 sulle azioni rappresentative. L’ennesimo colpo di scena del legislatore italiano, che nel recepire tale direttiva introduce un’azione rappresentativa per provvedimenti risarcitori e inibitori nel c. cons. — 2. L’applicabilità dell’azione di classe ex art. 140-bis c. cons. ai soli illeciti anteriori al 20 maggio 2021 e l’esercitabilità (per gli episodi di violazione massiva posteriori) dei rimedi collettivi di cui agli artt. 840-bis ss. c.p.c.
Commento all'art. 140 bis
B. Zuffi
2023
Abstract
1. La recezione delle azioni di classe nell’ordinamento italiano: 1.1. Cenni introduttivi; 1.2. Il modello originario delle class actions: la normativa federale degli USA; 1.3. Le soluzioni apprestate da alcuni ordinamenti dell’America latina e dell’Europa: i c.d. « modelli tenui di tutela » contro gli illeciti di massa; 1.4. Le regolamentazioni delle azioni di gruppo in Inghilterra, Germania e Francia. Il ritardo del legislatore comunitario nell’auspicato processo di uniformazione della disciplina del collective redress; 1.5. Il travagliato percorso legislativo che ha condotto all’introduzione e alla successiva riscrittura dell’art.140-bis c. cons. 1.6. Il relativo insuccesso dell’azione di classe consumeristica in Italia: breve analisi dei primi anni di esperienza applicativa dell’art. 140-bis c. cons. La sua abrogazione e l’introduzione nel c.p.c. della nuova regolamentazione generale sull’azione di classe e sull’azione inibitoria collettiva ad opera della l. n. 31 del 2019; 1.7. Le politiche legislative dell’Unione europea in materia di collective redress: il New Deal for Consumers e la dir. n. 1828/2020 sulle azioni rappresentative. L’ennesimo colpo di scena del legislatore italiano, che nel recepire tale direttiva introduce un’azione rappresentativa per provvedimenti risarcitori e inibitori nel c. cons. — 2. L’applicabilità dell’azione di classe ex art. 140-bis c. cons. ai soli illeciti anteriori al 20 maggio 2021 e l’esercitabilità (per gli episodi di violazione massiva posteriori) dei rimedi collettivi di cui agli artt. 840-bis ss. c.p.c.Pubblicazioni consigliate
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