Preferenza e comportamento di Trichogramma evanescens Westwood e Habrobracon hebetor (Say) nei confronti di due piralidi infestanti delle derrate

Per soddisfare regolamenti cogenti (es. Reg. (UE) 2018/848, Reg (UE) 528/2012, ecc.) e volontari (es. BRCGS, IFSFood) e per rispondere alla crescente sensibilità dei consumatori su qualità e sicurezza degli alimenti, il controllo degli infestanti nelle industrie alimentari tende sempre più ad orientarsi verso l’applicazione di programmi di lotta integrata (IPM). Il controllo biologico, che prevede il ricorso ad antagonisti naturali allevati in laboratorio contro gli insetti infestanti, trova in questo contesto un crescente interesse. Tra le specie dannose comuni nel campo dell’industria alimentare vi sono le tignole delle derrate (Fam. Pyralidae). Questi insetti sono in genere polifagi, le larve possono attaccare svariati prodotti stoccati come cereali, legumi, frutta secca contaminandoli con escrementi, bave sericee ed esuvie con conseguente perdita di prodotto ed eventuali malfunzionamenti dei macchinari utilizzati. In questo lavoro è stato studiato il comportamento e la preferenza del parassitoide larvale Habrobracon hebetor (Say) e del parassitoide oofago Trichogramma evanescens Westwood, allevati in laboratorio, nei confronti degli ospiti Ephestia cautella (Walker) e Plodia interpunctella (Hübner). Una larva matura di E. cautella e una di P. interpunctella sono state esposte contemporaneamente ad una femmina fecondata di H. hebetor. Nella prima ora è stato rilevato il tempo trascorso dalla prima aggressione e di paralisi degli ospiti. Dopo 1, 4 e 24 h sono state contate le uova deposte sulle larve. Per quanto riguarda T. evanescens, a 5 femmine del parassitoide sono state esposte contemporaneamente e per 24 h 50 uova di E. cautella e 50 uova di P. interpunctella. Successivamente sono stati calcolati i tassi di parassitizzazione delle specie ospite e i tassi di emergenza dei parassitoidi neo-sfarfallati. Pur non essendoci differenze significative tra i tempi di aggressione di H. hebetor nei confronti dei due ospiti, il numero di uova deposte su E. cautella è risultato significativamente maggiore sia dopo 4 ore (0,67±0,04 su P. interpunctella e 2,72±0,07 su E. cautella, p<0,05) sia dopo 24 ore (3,67±0,10 su P. interpunctella e 6,16 ± 0,11 su E. cautella, p<0,05). Infine, il parassitoide oofago T. evanescens ha parassitizzato un numero significativamente maggiore di uova di E. cautella (P. interpunctella: 18.7 ± 3.3, E. cautella: 35.6 ± 3.4, p<0.05) con un conseguente significativo maggiore tasso di sfarfallamento per questo ospite (P. interpunctella 17.9 ± 3.2, E. cautella: 33.1 ± 3.2, p<0.05). Questi risultati possono contribuire al perfezionamento di programmi di controllo biologico nel settore alimentare ma anche all’ottimizzazione degli allevamenti massali nell’ottica di una crescente richiesta dei due antagonisti.