Promoting physical activity through physical education in secondary school: Continuing professional development, teachers' psycho-pedagogical approach and correlates of students' out-of-school physical activity in the Marche Region.

Physical inactivity is a worldwide spread condition with negative effects on individual and public health. Adolescents, particularly teen girls, do not meet the guidelines on weekly levels of physical activity (PA). This situation has worsened due to the COVID-19 pandemic. Policies and research recognise that school is a fundamental setting to promote PA among youths. However, they suggest providing continuing professional development (CPD) for school staff and PE teachers to allow them to increase students’ PA levels. PE teachers are the main agents of change in students’ level of PA inside and outside school. The promotion of adolescents’ PA is challenging. It involves several individual and environmental factors. Consequently, PE teachers’ need to acquire knowledge and transform their pedagogical practices participating in specific evidence-informed CPD programmes. The present thesis is a cross-sectional study emerging from data collection in an Italian region, at the beginning of the 2021/22 school year within the PE4MOVE project. The aims were to investigate PE teachers psycho-pedagogical approach to promote their students out-of-school PA, concurrently, to provide an overview on adolescents’ PA, psychosocial determinants of PA behaviour, sedentary behaviour, physical fitness (PF) and well-being. Then, the design of the evidence-based online CPD, which was carried out with PE teachers of the PE4MOVE project, is described after reporting its theoretical underpinnings. Secondary school PE teachers and their students living in the Marche Region were recruited. Trained teachers collected data through valid and reliable tools (online packages of questionnaires and four PF tests). Measurements concerned teachers’ demographic data, psycho-pedagogical approach towards students’ PA promotion (e.g. motivation, intentions, self-efficacy, behaviours, pedagogical formats, work engagement) and students’ demographic data, in- and out-of-school PA, sedentary behaviour, participation in structured leisure-time PA, motivational profile in PE, intentions, attitudes and perceived behavioural control related to engage out-of-school PA, use of action planning and self-monitoring, social support, barriers to PA participation, well-being and four health-related PF components. Statistical analyses were conducted with 2x2 (teachers) and 2x3 (students) multifactorial designs to explore gender x school level differences in participants. Mean values and percentiles for students’ PF components were provided by age (years 11-18) x gender. Results indicated few differences in PE teachers. Moderate self-efficacy and a rare use of non-verbal pedagogical formats in relation to students’ PA promotion were found. Their need-supportive behaviour resulted moderate. Relevant differences between genders and school levels were found in students. Generally, girls and older adolescents were more vulnerable population groups. Differences in type of leisure-time PA and barriers were detected between groups of students. Lack of time due to school-related workloads at home, psychological factors and COVID-19 pandemic were the main barriers to PA participation. Findings highlight the usefulness of socio-ecological approaches in the field of youths’ PA promotion. They indicate that changes are needed at intrapersonal level and in the school environment. Results indicate the importance of establishing surveillance and monitoring systems of PF, PA and sedentary behaviour of Italian adolescents. PE teachers have a role of public utility in health-enhancing PA among adolescents and in collecting data of their PF. Practical suggestions for future research in the field PA promotion among adolescents are outlined, as well as recommendations for PE teachers, PE-CPD providers and policy-makers.

L'inattività fisica è una condizione critica in tutto il mondo, con effetti negativi sulla salute individuale e pubblica. Gli adolescenti, soprattutto le ragazze, praticano poca attività fisica (AF). La situazione è peggiorata con la pandemia di COVID-19. La scuola è l’ambiente ideale per promuovere l’AF tra i giovani, ma è necessario offrire una formazione professionale continua (CPD) al personale scolastico, in particolare agli insegnanti di educazione fisica (EF). Questi, infatti, sono i principali agenti del cambiamento per uno stile di vita più attivo degli studenti, dentro e fuori la scuola. Questa è una sfida che coinvolge molteplici fattori individuali e ambientali, quindi servono programmi di CPD basati sulle evidenze per formarli. La presente tesi è uno studio cross-sectional basato sulla raccolta di dati avvenuta a livello regionale in Italia, all’inizio dell’a.s. 2021/22 nell’ambito del progetto PE4MOVE. L’obiettivo è indagare l’approccio psicopedagogico degli insegnanti di EF verso la promozione dell’AF extrascolastica dei loro studenti e, contemporaneamente, fornire una panoramica sull’AF degli studenti, sui determinanti psicosociali dell’AF, sul comportamento sedentario, sulla fitness (PF) e sul benessere. La tesi, poi, descrive la progettazione di un programma di CPD basato sulle evidenze, dopo averne delineato i fondamenti teorici Hanno partecipato allo studio insegnanti di EF delle scuole secondare della Regione Marche e i loro studenti. Dopo un’adeguata formazione, gli insegnanti hanno raccolto dati con strumenti di ricerca validi e affidabili (batterie di questionari online, quattro test motori sulla PF). Le variabili indagate negli insegnanti hanno riguardato i dati demografici e il loro approccio psicopedagogico verso la promozione dell’AF dei loro studenti (motivazione, intenzione, autoefficacia, comportamenti, mezzi e materiali di insegnamento e l’impegno nel lavoro). Quelle degli studenti hanno riguardato i dati demografici, l’AF a scuola ed extrascolastica, la sedentarietà, la partecipazione ad AF strutturate nel tempo libero, il profilo motivazionale in EF, le intenzioni, le attitudini e la percezione di controllo verso lo svolgimento di AF nel tempo libero, l’uso dell’azione pianificata e dell’automonitoraggio, il supporto sociale, le barriere all’AF, il benessere e tre componenti della PF. Le analisi statistiche sono state condotte con disegni multifattoriali 2x2 (insegnanti) e 2x3 (studenti) per esplorare le differenze di genere e per grado scolastico nei partecipanti. Si forniscono i valori medi e normativi delle componenti della PF in base all'età (11-18 anni) e al sesso degli studenti. Sono state rilevate poche differenze tra gli insegnanti. È stato riscontrato un moderato senso di autoefficacia verso la promozione dell’AF e, raramente, l’uso di una comunicazione non verbale con gli studenti per supportarli nello svolgimento di più AF. Il comportamento a supporto dei bisogni di base degli studenti è risultato moderato. Negli studenti sono emerse differenze sia per genere che per grado scolastico. In generale, le ragazze e gli adolescenti più grandi sono i più vulnerabili. Sono risultate differenze nelle tipologie di AF praticate e nelle barriere. La mancanza di tempo per il carico di studio e di compiti a casa, i fattori psicologici e la pandemia COVID-19 sono state le principali barriere. Per concludere, è importante l’uso di approcci socio-ecologici nella promozione dell’AF dei giovani ed è necessario fare dei cambiamenti strutturali, oltre ad istituire sistemi di sorveglianza e di monitoraggio (PF, comportamenti di AF e sedentarietà) negli adolescenti italiani. In questa direzione, il ruolo degli insegnanti di EF è di pubblica utilità. Si allegano suggerimenti per la ricerca futura in questo campo di applicazione e raccomandazioni per gli insegnanti di EF, i formatori degli insegnanti di EF e i decisori politici.