La natura giuridica della criptovaluta

The thesis deals with the theme of the legal nature of cryptocurrency. Starting from an explanation of what cryptocurrency is and how it is a product of the so-called Blockchain technology, the work questions the possibility of attributing a certain legal nature to cryptocurrency. After a brief exposition of the concepts of money according to economic theory, and according to the so-called chartist legal approach, three theses are set forth that qualify cryptocurrency in absolutely different ways; the first believes that virtual currency is a currency that is not legal tender. Subsequently, the theory that qualifies it as an intangible asset is exposed. Finally, the thesis that sees cryptocurrency as an investment instrument is exposed. The discussion then focuses on the effective legal neutrality of the instrument, suitable for fulfilling both the function of a medium of exchange and that of a means of investment, having to look concretely at the cause of the contracts in which the cryptocurrency is used. Therefore, since we are dealing with an entity whose nature is juridically indefinable in itself, it is suggested to qualify the obligation to attribute or to buy cryptocurrency looking at the cause of the contract in which it is used, as a mean of exchange or investment instrument, depending on the specific case.

La tesi affronta il tema della natura giuridica della criptovaluta. Partendo da una spiegazione di cosa sia la criptovaluta e di come essa sia un prodotto della tecnologia della c.d Blockchain, il lavoro, si interroga sulla possibilità di attribuire alla criptovaluta una determinata natura giuridica. Dopo una sintetica esposizione dei concetti di moneta secondo la teoria economica, e secondo l’impostazione giuridica c.d. statalista, sono esposte tre tesi che qualificano la criptovaluta in modi assolutamente diversi; la prima ritiene che la valuta virtuale sia una moneta non avente corso legale. In seguito, è esposta la teoria che, la qualifica come un bene immateriale. Infine, è esposta la tesi che vede la criptovaluta alla stregua di uno strumento di investimento. La trattazione si concentra poi sulla effettiva neutralità giuridica dello strumento, idoneo ad assolvere sia la funzione di mezzo di scambio che quella di mezzo di investimento, dovendosi guardare nel concreto alla causa dei negozi in cui la criptovaluta è utilizzata. Trattandosi dunque di un’entità dalla natura di per sè giuridicamente indefinibile, si prospetta la qualificazione giuridica dell’obbligazione che ha per oggetto l’attribuzione dei “valori” virtuali da un soggetto a un altro quale obbligazione di facere, da inquadrare in un negozio la cui causa è di scambio o investimento a seconda del caso concreto.