Tradizionalmente, e giustamente, la filologia classica è considerata filologia tradizionale, filologia «della copia», in opposizione alla filologia «d’autore», a sua volta indicata come sviluppo metodologico della prima e solo di recente riconosciuta come disciplina autonoma. Eppure, anche la letteratura greca antica attesta – pur con minore abbondanza di attestazioni rispetto alla letteratura latina – episodi di riscritture d’autore. Questo lavoro porta alla luce casi di seconde edizioni non inclusi nell’opera di Hilarius Emonds Zweite Auflage im Altertum (1949), ancora per molti aspetti fondamentale. Nella seconda parte del lavoro sono discusse le «seconde edizioni» di Eunapio, Zosimo ed Elio Dionisio, attestate nella Biblioteca di Fozio. La stessa Biblioteca di Fozio viene assunta infine come case-study, che permette di illustrare tipologie molteplici di instabilità testuale: seconde edizioni, testi “mobili” e varianti d’autore.
« Mutat culpatque probatque ». À propos des originaux mouvants de l’Antiquité jusqu’au Moyen Âge
Margherita Losacco
2023
Abstract
Tradizionalmente, e giustamente, la filologia classica è considerata filologia tradizionale, filologia «della copia», in opposizione alla filologia «d’autore», a sua volta indicata come sviluppo metodologico della prima e solo di recente riconosciuta come disciplina autonoma. Eppure, anche la letteratura greca antica attesta – pur con minore abbondanza di attestazioni rispetto alla letteratura latina – episodi di riscritture d’autore. Questo lavoro porta alla luce casi di seconde edizioni non inclusi nell’opera di Hilarius Emonds Zweite Auflage im Altertum (1949), ancora per molti aspetti fondamentale. Nella seconda parte del lavoro sono discusse le «seconde edizioni» di Eunapio, Zosimo ed Elio Dionisio, attestate nella Biblioteca di Fozio. La stessa Biblioteca di Fozio viene assunta infine come case-study, che permette di illustrare tipologie molteplici di instabilità testuale: seconde edizioni, testi “mobili” e varianti d’autore.Pubblicazioni consigliate
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