Il contesto nel quale si collocano le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici non è per nulla omogeneo e nella sua dinamicità coinvolge molteplici settori. La transizione verde - che discende direttamente dal Green deal europeo e costituisce uno dei sei pilastri del PNRR- poggia sia sull'obiettivo dell'UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, sia sull'obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni di gas a effetto serra nella misura del 50% rispetto al 1990. La transizione verde riveste un rilievo importante anche con riferimento alle infrastrutture di ricarica elettrica. Il contributo si propone di esaminare i più recenti interventi di semplificazione relativi alle infrastrutture di ricarica nel contesto del PNRR e di alcuni dei suoi corollari. Le sedici componenti in cui si articola il PNRR sono raggruppate in sei Missioni: la missione 2 è intesa a realizzare la missione verde e la transizione ecologica, e prevede altresì investimenti per la mobilità sostenibile. Tra le riforme abilitanti previste dal PNRR figurano la semplificazione e la concorrenza. In relazione alla promozione della concorrenza e con riferimento agli obiettivi di sostenibilità ambientale, nel PNRR viene posto in rilievo che dovrà essere rafforzata, anche con misure pro-competitive, la diffusione di energie rinnovabili e più in generale di attività economiche e di servizi sostenibili. Da qui la necessità di adottare criteri trasparenti e non discriminatori per l'assegnazione di spazi e/o per la selezione degli operatori per l'installazione delle colonnine di ricarica. Dopo alcune precisazioni sulla Componente 2 della Missione 2, il contributo procede alla disamina dei recenti interventi normativi di semplificazione per le infrastrutture di ricarica elettrica, e che procedono nel segno della semplificazione dei procedimenti. In tale contesto l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica è annoverata tra le attività di edilizia libera. Nel mosaico della semplificazione della disciplina edilizia, come disegnata dal decreto-legge n. 76/2020, un importante tassello è costituito dall'art. 32-ter del d.l. n. 77/2021, ed altrettanto importante è l'art. 6 del D.P.R n. 380/2001. Il contributo dà conto del progressivo e costante ampliamento delle ipotesi di edilizia libera, inteso a ridurre gli oneri amministrativi necessari per interventi dal modesto impatto edilizio. Il contributo esamina inoltre il profilo della promozione della concorrenza e della parità di trattamento tra operatori. Nel quadro delle politiche di decarbonizzazione dei trasporti, l'art. 12 della l. n. 118/2022 ha modificato e integrato l'art. 1, co. 1, della l. n. 178/2020, con l'obiettivo di imporre l'attivazione di meccanismi di concorrenza per il mercato. Le selezioni degli operatori devono essere quindi improntate a procedure competitive e trasparenti, oltre che non discriminatorie e nel rispetto del principio di rotazione. Il testo dell'art. 57 del d.l. 76/2020 è stato sottoposto ad alcune modifiche ed integrazioni dirette a promuovere procedure trasparenti, non discriminatorie, e improntate ai principi di imparzialità, parità di trattamento e non discriminazione tra operatori. Il contributo dà altresì conto dell'istruttoria per abuso di posizione dominante, ex art. 14 della l. 287/1990, avviata dall'AGCM nei confronti di Enel X Way Italia s.r.l., Enel X Way s.r.l., Ewiva s.r.l.

Le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici secondo il paradigma della semplificazione e nell'ottica della promozione della concorrenza e della parità di trattamento tra operatori

Maria Luisa Schiavano
2023

Abstract

Il contesto nel quale si collocano le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici non è per nulla omogeneo e nella sua dinamicità coinvolge molteplici settori. La transizione verde - che discende direttamente dal Green deal europeo e costituisce uno dei sei pilastri del PNRR- poggia sia sull'obiettivo dell'UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, sia sull'obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni di gas a effetto serra nella misura del 50% rispetto al 1990. La transizione verde riveste un rilievo importante anche con riferimento alle infrastrutture di ricarica elettrica. Il contributo si propone di esaminare i più recenti interventi di semplificazione relativi alle infrastrutture di ricarica nel contesto del PNRR e di alcuni dei suoi corollari. Le sedici componenti in cui si articola il PNRR sono raggruppate in sei Missioni: la missione 2 è intesa a realizzare la missione verde e la transizione ecologica, e prevede altresì investimenti per la mobilità sostenibile. Tra le riforme abilitanti previste dal PNRR figurano la semplificazione e la concorrenza. In relazione alla promozione della concorrenza e con riferimento agli obiettivi di sostenibilità ambientale, nel PNRR viene posto in rilievo che dovrà essere rafforzata, anche con misure pro-competitive, la diffusione di energie rinnovabili e più in generale di attività economiche e di servizi sostenibili. Da qui la necessità di adottare criteri trasparenti e non discriminatori per l'assegnazione di spazi e/o per la selezione degli operatori per l'installazione delle colonnine di ricarica. Dopo alcune precisazioni sulla Componente 2 della Missione 2, il contributo procede alla disamina dei recenti interventi normativi di semplificazione per le infrastrutture di ricarica elettrica, e che procedono nel segno della semplificazione dei procedimenti. In tale contesto l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica è annoverata tra le attività di edilizia libera. Nel mosaico della semplificazione della disciplina edilizia, come disegnata dal decreto-legge n. 76/2020, un importante tassello è costituito dall'art. 32-ter del d.l. n. 77/2021, ed altrettanto importante è l'art. 6 del D.P.R n. 380/2001. Il contributo dà conto del progressivo e costante ampliamento delle ipotesi di edilizia libera, inteso a ridurre gli oneri amministrativi necessari per interventi dal modesto impatto edilizio. Il contributo esamina inoltre il profilo della promozione della concorrenza e della parità di trattamento tra operatori. Nel quadro delle politiche di decarbonizzazione dei trasporti, l'art. 12 della l. n. 118/2022 ha modificato e integrato l'art. 1, co. 1, della l. n. 178/2020, con l'obiettivo di imporre l'attivazione di meccanismi di concorrenza per il mercato. Le selezioni degli operatori devono essere quindi improntate a procedure competitive e trasparenti, oltre che non discriminatorie e nel rispetto del principio di rotazione. Il testo dell'art. 57 del d.l. 76/2020 è stato sottoposto ad alcune modifiche ed integrazioni dirette a promuovere procedure trasparenti, non discriminatorie, e improntate ai principi di imparzialità, parità di trattamento e non discriminazione tra operatori. Il contributo dà altresì conto dell'istruttoria per abuso di posizione dominante, ex art. 14 della l. 287/1990, avviata dall'AGCM nei confronti di Enel X Way Italia s.r.l., Enel X Way s.r.l., Ewiva s.r.l.
2023
Annuario del Dipartimento di Diritto pubblico internazionale e comunitario
978-88-6938-378-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3511496
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