Questo documento riporta i risultati di un’indagine condotta in varie case rifugio italiane che accolgono persone LGBTQ+ in situazione di homelessness, mediante questionari e interviste sia a persone che lavorano nelle case rifugio, sia agli ospiti delle stesse La presente ricerca riporta: a) la distribuzione delle case rifugio e la descrizione dei servizi offerti alle persone accolte; b) i dati sulle persone ospitate, che tendono a essere giovani e con un’alta proporzione di immigrati Le persone intervistate riportano alti livelli di stigma esperito e percepito, in particolare nel contesto familiare, nell’ambito lavorativo e nella ricerca di un alloggio Questo potrebbe in parte spiegare la vulnerabilità che le induce a trovarsi in una situazione di homelessness Nonostante ciò, le persone intervistate in media riportano livelli di benessere, salute mentale, mastery (senso di controllo sulla propria vita), capacità fondamentali, senso di comunità LGBTQ+ e alleanza con lo staff più alte di quelle riportate nella letteratura scientifica Questo sembra mettere in luce l’efficacia dei servizi offerti dalle case rifugio Difatti, le persone che riportano alti livelli di alleanza con lo staff sono le stesse che riportano più alti livelli di benessere e di mastery Questi primi risultati evidenziano come le case rifugio siano in grado di fornire efficacemente un servizio essenziale per le persone accolte In conclusione, questo documento riflette sulle aree di criticità dell’implementazione dei servizi e sull’importanza della prevenzione tramite la formazione del personale

Policy brief: Indagine quali-quantitativa sull’esperienza delle persone LGBTIQ+ senza dimora e sui servizi abitativi per la loro accoglienza

Tubertini, Elena
Methodology
;
2024

Abstract

Questo documento riporta i risultati di un’indagine condotta in varie case rifugio italiane che accolgono persone LGBTQ+ in situazione di homelessness, mediante questionari e interviste sia a persone che lavorano nelle case rifugio, sia agli ospiti delle stesse La presente ricerca riporta: a) la distribuzione delle case rifugio e la descrizione dei servizi offerti alle persone accolte; b) i dati sulle persone ospitate, che tendono a essere giovani e con un’alta proporzione di immigrati Le persone intervistate riportano alti livelli di stigma esperito e percepito, in particolare nel contesto familiare, nell’ambito lavorativo e nella ricerca di un alloggio Questo potrebbe in parte spiegare la vulnerabilità che le induce a trovarsi in una situazione di homelessness Nonostante ciò, le persone intervistate in media riportano livelli di benessere, salute mentale, mastery (senso di controllo sulla propria vita), capacità fondamentali, senso di comunità LGBTQ+ e alleanza con lo staff più alte di quelle riportate nella letteratura scientifica Questo sembra mettere in luce l’efficacia dei servizi offerti dalle case rifugio Difatti, le persone che riportano alti livelli di alleanza con lo staff sono le stesse che riportano più alti livelli di benessere e di mastery Questi primi risultati evidenziano come le case rifugio siano in grado di fornire efficacemente un servizio essenziale per le persone accolte In conclusione, questo documento riflette sulle aree di criticità dell’implementazione dei servizi e sull’importanza della prevenzione tramite la formazione del personale
2024
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