Questo saggio si occupa del territorio della Saccisica, uno spazio di bassa pianura a sud di Padova, contrassegnato nel medioevo da una forte instabilità idrogeologica. Nonostante queste difficoltà ambientali, la Saccisica era molto popolata. Inoltre, qui era molto forte la presenza di beni fondiari di enti religiosi di Padova e di Venezia. Un approfondimento è dedicato ad alcune vicende legate alla bonifica nei centri di Gorgo e Bagnoli tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII. A Gorgo e Bagnoli sono ben visibili sia il ruolo e il lavoro delle comunità locali nella difficile messa a coltura di terre umide, sia gli interessi di signori locali e del comune di Padova nel governare questo processo di trasformazione agraria e paesaggistica. Il risultato di questo intreccio è l’affermazione del ruolo prevalente del comune cittadino di Padova nel coordinamento dell’azione di riordino del territorio, che pure era affidata alle comunità rurali. Questa conclusione può prudentemente essere estesa anche al periodo della signoria carrarese (1318-1405), quando, sia pure con molti interrogativi ancora aperti, non sembra venir meno la centralità urbana nel governo delle risorse del territorio e nella gestione del suo ecosistema. This essay deals with the territory of the Saccisica, a lowland area south of Padua, marked in the Middle Ages by strong hydrogeological instability. Despite these environmental difficulties, the Saccisica was highly populated. In addition, the presence of landed estates of religious institutions from Padua and Venice was very strong here. An in-depth study is dedicated to some events related to land reclamation in the villages of Gorgo and Bagnoli between the end of the 12th century and the beginning of the 13th century. In Gorgo and Bagnoli both the role and work of local communities in the difficult task of cultivating wetlands and the interests of local lords and the municipality of Padua in governing this process of agrarian and landscape transformation are clearly visible. The result of this intertwining is the affirmation of the prevalent role of the city municipality of Padua in coordinating the reorganisation of the territory, which was also entrusted to the rural communities. This conclusion can prudently also be extended to the period of the Carrarese seigniory (1318-1405), when, albeit with many questions still unanswered, the urban centrality in the government of the territory's resources and in the management of its ecosystem does not seem to have disappeared.
Acqua, terra, lavoro: comunità di villaggio e bonifiche nella bassa padovana
Dario Canzian
2024
Abstract
Questo saggio si occupa del territorio della Saccisica, uno spazio di bassa pianura a sud di Padova, contrassegnato nel medioevo da una forte instabilità idrogeologica. Nonostante queste difficoltà ambientali, la Saccisica era molto popolata. Inoltre, qui era molto forte la presenza di beni fondiari di enti religiosi di Padova e di Venezia. Un approfondimento è dedicato ad alcune vicende legate alla bonifica nei centri di Gorgo e Bagnoli tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII. A Gorgo e Bagnoli sono ben visibili sia il ruolo e il lavoro delle comunità locali nella difficile messa a coltura di terre umide, sia gli interessi di signori locali e del comune di Padova nel governare questo processo di trasformazione agraria e paesaggistica. Il risultato di questo intreccio è l’affermazione del ruolo prevalente del comune cittadino di Padova nel coordinamento dell’azione di riordino del territorio, che pure era affidata alle comunità rurali. Questa conclusione può prudentemente essere estesa anche al periodo della signoria carrarese (1318-1405), quando, sia pure con molti interrogativi ancora aperti, non sembra venir meno la centralità urbana nel governo delle risorse del territorio e nella gestione del suo ecosistema. This essay deals with the territory of the Saccisica, a lowland area south of Padua, marked in the Middle Ages by strong hydrogeological instability. Despite these environmental difficulties, the Saccisica was highly populated. In addition, the presence of landed estates of religious institutions from Padua and Venice was very strong here. An in-depth study is dedicated to some events related to land reclamation in the villages of Gorgo and Bagnoli between the end of the 12th century and the beginning of the 13th century. In Gorgo and Bagnoli both the role and work of local communities in the difficult task of cultivating wetlands and the interests of local lords and the municipality of Padua in governing this process of agrarian and landscape transformation are clearly visible. The result of this intertwining is the affirmation of the prevalent role of the city municipality of Padua in coordinating the reorganisation of the territory, which was also entrusted to the rural communities. This conclusion can prudently also be extended to the period of the Carrarese seigniory (1318-1405), when, albeit with many questions still unanswered, the urban centrality in the government of the territory's resources and in the management of its ecosystem does not seem to have disappeared.Pubblicazioni consigliate
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