L'intelligenza artificiale (IA), specialmente nelle sue forme più recenti di deep learning e reti neurali artificiali, sta diventando sempre più pervasiva nella nostra vita quotidiana. Questo saggio analizza il rapporto tra IA e neuroscienze, evidenziando un potenziale circolo virtuoso in cui le neuroscienze possono ispirare e migliorare l'IA, mentre l'IA può fornire strumenti preziosi per lo studio e le applicazioni cliniche sul cervello. Vengono discusse le possibilità e le problematiche dell'utilizzo dell'IA in ambiti come la predizione e diagnosi di disturbi neurologici, la modellazione computazionale del cervello e le neurotecnologie come le brain-computer interface. L'approccio neuroetico proposto mira a valutare criticamente questi sviluppi, evitando sia l'entusiasmo acritico (neurohype) che la paura ingiustificata (neurofobia), per promuovere un dibattito aperto e informato sulle implicazioni etiche, sociali e filosofiche dell'integrazione tra IA e neuroscienze. Nonostante i limiti attuali, il potenziale di questa sinergia è enorme, ma richiede una costante riflessione etica per orientare responsabilmente il progresso tecnoscientifico.
La neuroetica alle prese con l'intelligenza artificiale
Federico Zilio
2024
Abstract
L'intelligenza artificiale (IA), specialmente nelle sue forme più recenti di deep learning e reti neurali artificiali, sta diventando sempre più pervasiva nella nostra vita quotidiana. Questo saggio analizza il rapporto tra IA e neuroscienze, evidenziando un potenziale circolo virtuoso in cui le neuroscienze possono ispirare e migliorare l'IA, mentre l'IA può fornire strumenti preziosi per lo studio e le applicazioni cliniche sul cervello. Vengono discusse le possibilità e le problematiche dell'utilizzo dell'IA in ambiti come la predizione e diagnosi di disturbi neurologici, la modellazione computazionale del cervello e le neurotecnologie come le brain-computer interface. L'approccio neuroetico proposto mira a valutare criticamente questi sviluppi, evitando sia l'entusiasmo acritico (neurohype) che la paura ingiustificata (neurofobia), per promuovere un dibattito aperto e informato sulle implicazioni etiche, sociali e filosofiche dell'integrazione tra IA e neuroscienze. Nonostante i limiti attuali, il potenziale di questa sinergia è enorme, ma richiede una costante riflessione etica per orientare responsabilmente il progresso tecnoscientifico.File | Dimensione | Formato | |
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