Introduzione: Pazienti pediatrici affetti da epatoblastoma stadiati come PRETEXT III e IV oggi vengono trattati con trapianto epatico in prima linea o in alternativa con resezioni epatiche estese, quando l’estensione del tumore non permette resezioni epatiche standard. Questo studio si configura come una revisione sistematica e una metanalisi per valutare se vi siano differenze di outcome e di complicanze tra questi due approcci terapeutici. Materiali e Metodi: È stata condotta una ricerca sui principali database scientifici limitando i risultati agli articoli in lingua inglese, pubblicati tra gli anni 2004 e 2024. Sono stati selezionati solo studi che confrontassero i due approcci chirurgici in esame. Per le analisi statistiche è stato utilizzato Review Manager 5.4. Risultati: Da 10 studi selezionati, sono state svolte 8 metanalisi sui principali fattori prognostici a confronto tra epatectomia estrema e trapianto epatico in prima linea. È risultata una tendenza favorevole verso i trapianti in termini di sopravvivenza, ricorrenze locali e metastatiche, mentre verso l’epatectomia estrema per le complicanze post-chirurgiche e i decessi associati. Tuttavia, non si è raggiunta una significatività statistica in nessuna metanalisi. Conclusioni: La pari adeguatezza oncologica delle due tecniche chirurgiche permette di considerare le resezioni epatiche estese come trattamento di prima linea per gli epatoblastomi PRETEXT III e IV, anche alla luce delle problematiche insite nel trapianto di fegato (complicanze a breve e lungo termine, shortage di organi). Ulteriori studi saranno utili a valutare nel lungo termine le complicanze dei trapianti epatici in età pediatrica rispetto a quelle delle resezioni epatiche estreme.
EPATECTOMIA ESTREMA VS TRAPIANTO EPATICO IN PRIMA LINEA NEI PAZIENTI PEDIATRICI AFFETTI DA EPATOBLASTOMA PRETEXT III E IV: UNA METANALISI
C. Virgone;
2024
Abstract
Introduzione: Pazienti pediatrici affetti da epatoblastoma stadiati come PRETEXT III e IV oggi vengono trattati con trapianto epatico in prima linea o in alternativa con resezioni epatiche estese, quando l’estensione del tumore non permette resezioni epatiche standard. Questo studio si configura come una revisione sistematica e una metanalisi per valutare se vi siano differenze di outcome e di complicanze tra questi due approcci terapeutici. Materiali e Metodi: È stata condotta una ricerca sui principali database scientifici limitando i risultati agli articoli in lingua inglese, pubblicati tra gli anni 2004 e 2024. Sono stati selezionati solo studi che confrontassero i due approcci chirurgici in esame. Per le analisi statistiche è stato utilizzato Review Manager 5.4. Risultati: Da 10 studi selezionati, sono state svolte 8 metanalisi sui principali fattori prognostici a confronto tra epatectomia estrema e trapianto epatico in prima linea. È risultata una tendenza favorevole verso i trapianti in termini di sopravvivenza, ricorrenze locali e metastatiche, mentre verso l’epatectomia estrema per le complicanze post-chirurgiche e i decessi associati. Tuttavia, non si è raggiunta una significatività statistica in nessuna metanalisi. Conclusioni: La pari adeguatezza oncologica delle due tecniche chirurgiche permette di considerare le resezioni epatiche estese come trattamento di prima linea per gli epatoblastomi PRETEXT III e IV, anche alla luce delle problematiche insite nel trapianto di fegato (complicanze a breve e lungo termine, shortage di organi). Ulteriori studi saranno utili a valutare nel lungo termine le complicanze dei trapianti epatici in età pediatrica rispetto a quelle delle resezioni epatiche estreme.Pubblicazioni consigliate
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