La disoccupazione può causare difficoltà nel processo di ri-progettazione della vita personale, professionale e sociale dell’adulto. Nella precarietà lavorativa che caratterizza il mondo contemporaneo diventa urgente diffondere pratiche di orientamento lifelong, secondo le considerazioni del paradigma del Life Design. Le difficoltà nell’attuare questo approccio hanno influito negativamente sull’erogazione e sull’accesso all’orientamento negli ultimi anni; ciò ha portato a preferire la rete sociale e le relazioni informali come strumenti per il reinserimento lavorativo. L’elaborato presenta la struttura della ricerca che “sostenendo l’idea di comunità” vuole dare voce agli orientatori e ai beneficiari delle attività di orientamento rivolte a disoccupati, individuando punti di forza e di miglioramento. La ricerca narrativo-biografica e partecipativa prevede un’intervista narrativa con photo-elicitation, per produrre la postura riflessiva adatta alla Ricerca Azione Partecipativa (PAR). I partecipanti che hanno sperimentato la disoccupazione sono membri del gruppo padovano “Passaparola” e forniscono supporto ai disoccupati. Attraverso la PAR si vogliono individuare nuove strade da intraprendere con il gruppo per agevolare l’incontro tra potenziali beneficiari e attori dei servizi orientativi. La ricerca presenta due focus group realizzati con “Itinera-Tutor delle Transizioni”, una comunità di pratica di orientatori, per comprendere quali sono le motivazioni sottese alla formazione della comunità professionale ed i vantaggi che la condivisione di best practice sulla pratica professionale può procurare ai colleghi. Essa prevede la rilevazione dell’opinione degli operatori della Regione Veneto sul servizio di orientamento. Dare voce a coloro che compongono la filiera orientativa consentirà di capire le azioni attuate, illustrando nuove piste da percorrere a partire dall’esperienza delle persone coinvolte.
Dare voce: l’orientamento professionale come strumento di attivazione e partecipazione sociale
Vanessa Bettin
2024
Abstract
La disoccupazione può causare difficoltà nel processo di ri-progettazione della vita personale, professionale e sociale dell’adulto. Nella precarietà lavorativa che caratterizza il mondo contemporaneo diventa urgente diffondere pratiche di orientamento lifelong, secondo le considerazioni del paradigma del Life Design. Le difficoltà nell’attuare questo approccio hanno influito negativamente sull’erogazione e sull’accesso all’orientamento negli ultimi anni; ciò ha portato a preferire la rete sociale e le relazioni informali come strumenti per il reinserimento lavorativo. L’elaborato presenta la struttura della ricerca che “sostenendo l’idea di comunità” vuole dare voce agli orientatori e ai beneficiari delle attività di orientamento rivolte a disoccupati, individuando punti di forza e di miglioramento. La ricerca narrativo-biografica e partecipativa prevede un’intervista narrativa con photo-elicitation, per produrre la postura riflessiva adatta alla Ricerca Azione Partecipativa (PAR). I partecipanti che hanno sperimentato la disoccupazione sono membri del gruppo padovano “Passaparola” e forniscono supporto ai disoccupati. Attraverso la PAR si vogliono individuare nuove strade da intraprendere con il gruppo per agevolare l’incontro tra potenziali beneficiari e attori dei servizi orientativi. La ricerca presenta due focus group realizzati con “Itinera-Tutor delle Transizioni”, una comunità di pratica di orientatori, per comprendere quali sono le motivazioni sottese alla formazione della comunità professionale ed i vantaggi che la condivisione di best practice sulla pratica professionale può procurare ai colleghi. Essa prevede la rilevazione dell’opinione degli operatori della Regione Veneto sul servizio di orientamento. Dare voce a coloro che compongono la filiera orientativa consentirà di capire le azioni attuate, illustrando nuove piste da percorrere a partire dall’esperienza delle persone coinvolte.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.




