In questo capitolo: • Si forniscono alcune indicazioni sulla distinzione tra disturbi alimentari veri e propri e le transitorie difficoltà dell’alimentazione e della nutrizione tipicamente osservate nell’infanzia, che tuttavia non configurano alcun quadro nosografico riconosciuto. • Vengono elencati e descritti i principali sistemi di classificazione diagnostica dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione in età evolutiva. • Vengono forniti alcuni dati epidemiologici relativi alla distribuzione nella popolazione pediatrica non clinica, specificando i fattori di maggior rischio per i diversi disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. • Vengono delineate e descritte le caratteristiche cliniche dei diversi disturbi alimentari e il loro decorso tipico, ponendo un particolare accento alle peculiarità proprie della fascia di età pediatrica rispetto ai quadri clinici solitamente presentati dagli adulti. • Viene infine descritta la valutazione clinica nell’ambito della quale inserire sia il colloquio clinico, come strumento elettivo nella comprensione e diagnosi della problematica alimentare presentata, sia una serie di specifici strumenti (interviste e questionari) validati sulla popolazione italiana, a supporto ed integrazione del giudizio clinico.
I disturbi alimentari in infanzia e prima adolescenza
Elena Tenconi
Writing – Review & Editing
;
2024
Abstract
In questo capitolo: • Si forniscono alcune indicazioni sulla distinzione tra disturbi alimentari veri e propri e le transitorie difficoltà dell’alimentazione e della nutrizione tipicamente osservate nell’infanzia, che tuttavia non configurano alcun quadro nosografico riconosciuto. • Vengono elencati e descritti i principali sistemi di classificazione diagnostica dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione in età evolutiva. • Vengono forniti alcuni dati epidemiologici relativi alla distribuzione nella popolazione pediatrica non clinica, specificando i fattori di maggior rischio per i diversi disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. • Vengono delineate e descritte le caratteristiche cliniche dei diversi disturbi alimentari e il loro decorso tipico, ponendo un particolare accento alle peculiarità proprie della fascia di età pediatrica rispetto ai quadri clinici solitamente presentati dagli adulti. • Viene infine descritta la valutazione clinica nell’ambito della quale inserire sia il colloquio clinico, come strumento elettivo nella comprensione e diagnosi della problematica alimentare presentata, sia una serie di specifici strumenti (interviste e questionari) validati sulla popolazione italiana, a supporto ed integrazione del giudizio clinico.Pubblicazioni consigliate
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