Il Museo del PRECINEMA di Padova, ospitato nel quattrocentesco Palazzo Angeli, rappresenta un esempio emblematico di museo nato dalla curiosità e dalla passione di una sola persona. Come molti musei dedicati alla storia del cinema, trae origine da una collezione privata: quella di Laura Minici Zotti, che dagli anni '70 ha raccolto e studiato strumenti ottici e materiali legati al precinema, riportando in vita l'antica tradizione delle proiezioni con la Lanterna Magica e trasformando una ricerca personale in un progetto culturale di rilievo mondiale. Il saggio ripercorre la storia del museo e della sua collezione, analizzandone il percorso evolutivo e confrontandolo con altre realtà internazionali simili (Museo del Cinema di Girona, Bill Douglas Cinema Museum di Exeter e altri) . Si evidenzia il destino comune di molte collezioni private (Will Day, Henri Langlois, i fratelli Barnes, Tomàs Mallol e Richard Balzer), spesso confluite in musei pubblici o istituzioni private tramite vendite o donazioni. Nel caso del Museo del Precinema, il futuro prevede l'ampliamento degli spazi espositivi e la donazione della collezione al Comune di Padova. L’Associazione che l'ha fondato e l'attuale Direttore, continueranno a gestirlo garantendone la conservazione e la valorizzazione, con la collaborazione diretta dell'Assessorato alla Cultura. Questo modello, unico nel panorama italiano, sottolinea l’importanza della continuità tra la fondatrice e la sua visione nella gestione museale.
Il Museo del Precinema di Padova
Carlo Alberto Zotti Minici
2024
Abstract
Il Museo del PRECINEMA di Padova, ospitato nel quattrocentesco Palazzo Angeli, rappresenta un esempio emblematico di museo nato dalla curiosità e dalla passione di una sola persona. Come molti musei dedicati alla storia del cinema, trae origine da una collezione privata: quella di Laura Minici Zotti, che dagli anni '70 ha raccolto e studiato strumenti ottici e materiali legati al precinema, riportando in vita l'antica tradizione delle proiezioni con la Lanterna Magica e trasformando una ricerca personale in un progetto culturale di rilievo mondiale. Il saggio ripercorre la storia del museo e della sua collezione, analizzandone il percorso evolutivo e confrontandolo con altre realtà internazionali simili (Museo del Cinema di Girona, Bill Douglas Cinema Museum di Exeter e altri) . Si evidenzia il destino comune di molte collezioni private (Will Day, Henri Langlois, i fratelli Barnes, Tomàs Mallol e Richard Balzer), spesso confluite in musei pubblici o istituzioni private tramite vendite o donazioni. Nel caso del Museo del Precinema, il futuro prevede l'ampliamento degli spazi espositivi e la donazione della collezione al Comune di Padova. L’Associazione che l'ha fondato e l'attuale Direttore, continueranno a gestirlo garantendone la conservazione e la valorizzazione, con la collaborazione diretta dell'Assessorato alla Cultura. Questo modello, unico nel panorama italiano, sottolinea l’importanza della continuità tra la fondatrice e la sua visione nella gestione museale.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Musei del cinema e patrimonio audiovisivo. Prospettive a confronto
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