Il contributo analizza criticamente alcuni modi di affrontare il tema della morte nella società occidentale contemporanea. Nello specifico, vengono evidenziate due tendenze problematiche; la prima consiste nel tentativo di prolungare indefinitamente l’esistenza umana, superando il limite estremo della morte. Si mostra come tale tentativo, palesato ad esempio dalle prospettive del transumanesimo e della medicina anti-aging, rientri in una logica di rimozione e rifiuto della condizione vulnerabile e mortale dell’essere umano. La seconda tendenza riguarda il fenomeno di medicalizzazione della morte e del morire: tale fenomeno può alimentare la ricerca di una morte rapida e autogestita, e ben si inserisce nel panorama di rimozione della morte. Dinanzi a questa duplice propensione, si propone di ripensare la morte e il morire nell’ottica della “bioetica quotidiana”. Questa riflessione di carattere bioetico da un lato valorizza la dimensione del limite e il carattere intersoggettivo dell’esistenza, dall’altro invita a interrogarsi sulle questioni di senso, e in particolare sul significato simbolico e antropologico della vita e della morte.
Ripensare la morte e il morire nell'ottica della bioetica quotidiana
Francesca Marin
2025
Abstract
Il contributo analizza criticamente alcuni modi di affrontare il tema della morte nella società occidentale contemporanea. Nello specifico, vengono evidenziate due tendenze problematiche; la prima consiste nel tentativo di prolungare indefinitamente l’esistenza umana, superando il limite estremo della morte. Si mostra come tale tentativo, palesato ad esempio dalle prospettive del transumanesimo e della medicina anti-aging, rientri in una logica di rimozione e rifiuto della condizione vulnerabile e mortale dell’essere umano. La seconda tendenza riguarda il fenomeno di medicalizzazione della morte e del morire: tale fenomeno può alimentare la ricerca di una morte rapida e autogestita, e ben si inserisce nel panorama di rimozione della morte. Dinanzi a questa duplice propensione, si propone di ripensare la morte e il morire nell’ottica della “bioetica quotidiana”. Questa riflessione di carattere bioetico da un lato valorizza la dimensione del limite e il carattere intersoggettivo dell’esistenza, dall’altro invita a interrogarsi sulle questioni di senso, e in particolare sul significato simbolico e antropologico della vita e della morte.Pubblicazioni consigliate
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