Il contributo presenta un progetto di mentoring come importante risorsa per la qualificazione professionale della docenza universitaria. Nello specifico, si approfondisce l’esperienza di mentoring tra pari proposta presso l’Università degli Studi di Pisa nel 2022, denominata “Progetto Comunità di Mentori” (PCM). Vengono presentati in particolare i processi che hanno caratterizzato il percorso, a cui hanno partecipato 20 docenti dell’Ateneo e che mirava allo sviluppo di competenze di mentoring attraverso azioni di formazione e sperimentazione attiva. Vengono poi proposti gli esiti della prima edizione, raccolti attraverso diversi strumenti di valutazione e ricerca. I dati rilevati sono testimonianza di un’esperienza altamente positiva per i partecipanti , sia rispetto agli aspetti organizzativi e contenutistici che rispetto all’impatto per25 la propria qualificazione professionale. Il percorso è stato apprezzato nella sua struttura e per il suo valore formativo, e può configurarsi come “buona pratica” a supporto del faculty development, implementabile anche in altre realtà accademiche. I docenti-mentori, formati tramite PCM, potranno poi essere un valido supporto per altri colleghi dell’Ateneo, proseguendo e potenziando negli anni l’azione di accompagnamento all’innovazione e alla qualificazione professionale.
Lo sviluppo del mentoring nel contesto italiano: formazione e ricerca nell’Università di Pisa
Roberta Bonelli
;
2025
Abstract
Il contributo presenta un progetto di mentoring come importante risorsa per la qualificazione professionale della docenza universitaria. Nello specifico, si approfondisce l’esperienza di mentoring tra pari proposta presso l’Università degli Studi di Pisa nel 2022, denominata “Progetto Comunità di Mentori” (PCM). Vengono presentati in particolare i processi che hanno caratterizzato il percorso, a cui hanno partecipato 20 docenti dell’Ateneo e che mirava allo sviluppo di competenze di mentoring attraverso azioni di formazione e sperimentazione attiva. Vengono poi proposti gli esiti della prima edizione, raccolti attraverso diversi strumenti di valutazione e ricerca. I dati rilevati sono testimonianza di un’esperienza altamente positiva per i partecipanti , sia rispetto agli aspetti organizzativi e contenutistici che rispetto all’impatto per25 la propria qualificazione professionale. Il percorso è stato apprezzato nella sua struttura e per il suo valore formativo, e può configurarsi come “buona pratica” a supporto del faculty development, implementabile anche in altre realtà accademiche. I docenti-mentori, formati tramite PCM, potranno poi essere un valido supporto per altri colleghi dell’Ateneo, proseguendo e potenziando negli anni l’azione di accompagnamento all’innovazione e alla qualificazione professionale.Pubblicazioni consigliate
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