All’interno del bellissimo epistolario di Nievo hanno un rilievo particolare le lettere inviate dalla Sicilia dopo lo sbarco dei Mille: non solo perché rappresentano una diretta, brillante e ironica fonte di notizie sugli eventi occorsi nella Spedizione, di cui egli fu nominato Vice-Intendente, ma anche perché da esse emergono una serie di impressioni, ora divertite ora amare, sull’ambiente, sulle abitudini e sui costumi locali, dal minimo costo delle carrozze al barocchismo dei modi, dalla bellezza della terra alle curiosità mondane delle monache, dalla gustosità dei «pezzi duri» alla «morbida schiavitù dei guanti». Mosso da una sorta di ‘choc’ antropologico e culturale, nella registrazione della realtà siciliana Nievo da un lato indulge al ‘pittoresco’, ma dall’altro, anche a beneficio dei suoi destinatari, si sforza di ricondurre l’ignoto al noto, avvicinando singoli aspetti del paesaggio siciliano a quello settentrionale, e ricorrendo, per gli elementi di costume, alla mediazione letteraria delle commedie goldoniane, fors’anche nel tentativo di elaborare una distanza ‘politicamente’ non facile da gestire per chi stava avventurosamente combattendo per l’unità d’Italia.

Palermo è «una fotografia di Venezia»: Nievo, uno scrittore padano in Sicilia

ATTILIO MOTTA
2025

Abstract

All’interno del bellissimo epistolario di Nievo hanno un rilievo particolare le lettere inviate dalla Sicilia dopo lo sbarco dei Mille: non solo perché rappresentano una diretta, brillante e ironica fonte di notizie sugli eventi occorsi nella Spedizione, di cui egli fu nominato Vice-Intendente, ma anche perché da esse emergono una serie di impressioni, ora divertite ora amare, sull’ambiente, sulle abitudini e sui costumi locali, dal minimo costo delle carrozze al barocchismo dei modi, dalla bellezza della terra alle curiosità mondane delle monache, dalla gustosità dei «pezzi duri» alla «morbida schiavitù dei guanti». Mosso da una sorta di ‘choc’ antropologico e culturale, nella registrazione della realtà siciliana Nievo da un lato indulge al ‘pittoresco’, ma dall’altro, anche a beneficio dei suoi destinatari, si sforza di ricondurre l’ignoto al noto, avvicinando singoli aspetti del paesaggio siciliano a quello settentrionale, e ricorrendo, per gli elementi di costume, alla mediazione letteraria delle commedie goldoniane, fors’anche nel tentativo di elaborare una distanza ‘politicamente’ non facile da gestire per chi stava avventurosamente combattendo per l’unità d’Italia.
2025
Contemplare/abitare: la natura nella letteratura italiana
9788894743425
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