La gestione informativa delle infrastrutture civili relative al servizio idrico integrato è un tema di interesse rilevante, anche in relazione ai recenti adempimenti normativi. Storicamente, in quest’ambito, si è fatto largo utilizzo dei database GIS per la gestione spaziale e territoriale delle infrastrutture. La recente affermazione delle tecnologie informative basate sullo sviluppo di modelli BIM ha però introdotto nuove potenzialità e problematiche di interoperabilità. Il BIM e il GIS sono strumenti complementari con alcune caratteristiche comuni ma tipicamente utilizzati in ambiti e per scopi differenti. Il BIM permette di gestire informazioni dettagliate (geometriche e semantiche) sul singolo elemento non avendo però una visione di insieme su vasta scala. Il GIS permette di gestire tutti gli elementi su vasta scala ma non ha informazioni dettagliate sul singolo elemento. Per questo motivo è importante l’integrazione dei due strumenti per la gestione del servizio idrico integrato, e non solo. L’obiettivo di questo articolo è approfondire ed analizzare gli standard informativi aperti per le infrastrutture idrauliche civili secondo logiche GIS, implementando tecnologie e standard BIM. In particolare, si fa riferimento allo standard ISO - IFC, il quale permette di trattare il problema con una visione universale. Il presente studio è parte di una ricerca finanziata attraverso fondi PNRR nell’ambito di un dottorato di ricerca in collaborazione con ETRA S.p.A. Società benefit, ente territoriale che si occupa della gestione del servizio idrico integrato e del servizio ambientale integrato.
Gestione delle infrastrutture idrauliche civili del servizio idrico integrato tramite standard informativi aperti BIM e GIS: un caso studio italiano
Michele Berlato
;Carlo Zanchetta;Francesco Pirotti
2024
Abstract
La gestione informativa delle infrastrutture civili relative al servizio idrico integrato è un tema di interesse rilevante, anche in relazione ai recenti adempimenti normativi. Storicamente, in quest’ambito, si è fatto largo utilizzo dei database GIS per la gestione spaziale e territoriale delle infrastrutture. La recente affermazione delle tecnologie informative basate sullo sviluppo di modelli BIM ha però introdotto nuove potenzialità e problematiche di interoperabilità. Il BIM e il GIS sono strumenti complementari con alcune caratteristiche comuni ma tipicamente utilizzati in ambiti e per scopi differenti. Il BIM permette di gestire informazioni dettagliate (geometriche e semantiche) sul singolo elemento non avendo però una visione di insieme su vasta scala. Il GIS permette di gestire tutti gli elementi su vasta scala ma non ha informazioni dettagliate sul singolo elemento. Per questo motivo è importante l’integrazione dei due strumenti per la gestione del servizio idrico integrato, e non solo. L’obiettivo di questo articolo è approfondire ed analizzare gli standard informativi aperti per le infrastrutture idrauliche civili secondo logiche GIS, implementando tecnologie e standard BIM. In particolare, si fa riferimento allo standard ISO - IFC, il quale permette di trattare il problema con una visione universale. Il presente studio è parte di una ricerca finanziata attraverso fondi PNRR nell’ambito di un dottorato di ricerca in collaborazione con ETRA S.p.A. Società benefit, ente territoriale che si occupa della gestione del servizio idrico integrato e del servizio ambientale integrato.Pubblicazioni consigliate
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