L'urgenza di modificare gli attuali modelli alimentari per mitigare il cambiamento climatico ha dato impulso a diverse iniziative per promuovere scelte alimentari sostenibili. Tuttavia, le conoscenze sulle motivazioni che spingono i consumatori, in particolare i giovani, ad adottare uno stile alimentare più eco-sostenibile sono limitate. Questo studio intende colmare tale lacuna nella ricerca psico-sociale, indagando le motivazioni degli studenti universitari italiani nei confronti dell'alimentazione sostenibile. In merito, la Self-Determination Theory (SDT) è stata applicata per indagare le motivazioni alla base delle scelte alimentari sostenibili. In particolare, la ricerca esplora le relazioni tra i principali tipi di motivazione (autonoma, controllata e amotivazione), l'intenzione di adottare un'alimentazione sostenibile e indici di sintesi costruiti sulla base di specifici comportamenti alimentari sostenibili adottati. I dati sono stati raccolti mediante un questionario online contenente misure della SDT, dell'intenzione e di una serie di comportamenti associabili all’alimentarsi sostenibilmente. Hanno preso parte allo studio 434 studenti universitari italiani (59.4% donne; età media 22.6 anni). Sono state condotte analisi fattoriali e di regressione. I risultati preliminari delle analisi di regressione indicano che la motivazione autonoma promuove l’intenzione di mangiare in modo sostenibile, mentre l’assenza di motivazione la inibisce. La quota di varianza spiegata dell’intenzione è pari al 60%. L’indice composito relativo all’alimentarsi in modo sostenibile è associato positivamente e significativamente al genere, alla motivazione introiettata e all’intenzione. I comportamenti relativi alla consapevolezza sulla sostenibilità degli alimenti sono invece associati alla motivazione autonoma e all’intenzione di seguire un’alimentazione sostenibile. Nel complesso, i modelli testati spiegano rispettivamente il 31 e il 24% della quota di varianza dei due insiemi di comportamenti alimentari considerati. I risultati confermano l'utilità della SDT per comprendere le scelte alimentari sostenibili, sottolineando il ruolo della motivazione autonoma e offrendo nuove prospettive per ricerche e interventi nei giovani adulti.
Esplorare la motivazione degli studenti universitari nei confronti delle scelte alimentari sostenibili. Un’applicazione della teoria dell’autodeterminazione
Canova Luigina
;
2025
Abstract
L'urgenza di modificare gli attuali modelli alimentari per mitigare il cambiamento climatico ha dato impulso a diverse iniziative per promuovere scelte alimentari sostenibili. Tuttavia, le conoscenze sulle motivazioni che spingono i consumatori, in particolare i giovani, ad adottare uno stile alimentare più eco-sostenibile sono limitate. Questo studio intende colmare tale lacuna nella ricerca psico-sociale, indagando le motivazioni degli studenti universitari italiani nei confronti dell'alimentazione sostenibile. In merito, la Self-Determination Theory (SDT) è stata applicata per indagare le motivazioni alla base delle scelte alimentari sostenibili. In particolare, la ricerca esplora le relazioni tra i principali tipi di motivazione (autonoma, controllata e amotivazione), l'intenzione di adottare un'alimentazione sostenibile e indici di sintesi costruiti sulla base di specifici comportamenti alimentari sostenibili adottati. I dati sono stati raccolti mediante un questionario online contenente misure della SDT, dell'intenzione e di una serie di comportamenti associabili all’alimentarsi sostenibilmente. Hanno preso parte allo studio 434 studenti universitari italiani (59.4% donne; età media 22.6 anni). Sono state condotte analisi fattoriali e di regressione. I risultati preliminari delle analisi di regressione indicano che la motivazione autonoma promuove l’intenzione di mangiare in modo sostenibile, mentre l’assenza di motivazione la inibisce. La quota di varianza spiegata dell’intenzione è pari al 60%. L’indice composito relativo all’alimentarsi in modo sostenibile è associato positivamente e significativamente al genere, alla motivazione introiettata e all’intenzione. I comportamenti relativi alla consapevolezza sulla sostenibilità degli alimenti sono invece associati alla motivazione autonoma e all’intenzione di seguire un’alimentazione sostenibile. Nel complesso, i modelli testati spiegano rispettivamente il 31 e il 24% della quota di varianza dei due insiemi di comportamenti alimentari considerati. I risultati confermano l'utilità della SDT per comprendere le scelte alimentari sostenibili, sottolineando il ruolo della motivazione autonoma e offrendo nuove prospettive per ricerche e interventi nei giovani adulti.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.




