Cent’anni prima di Beveridge, è Gustave de Beaumont (1802-1866) a usare la formula «dalla culla alla tomba» per riassumere il suo progetto di riforma sociale, con l’obiettivo di arginare il «pericolo» rivoluzionario. Abile studioso della democrazia moderna e delle sue contraddizioni, negli scritti e discorsi qui raccolti e tradotti per la prima volta in italiano, Beaumont fa i conti con il fallimento della monarchia di Luglio, la rivoluzione del 1848 e gli albori del Secondo impero. I testi restituiscono uno spaccato della vicenda politica francese tra il 1840 e il 1854, attraverso le discussioni sulla realizzazione delle ferrovie, la riforma del lavoro minorile nelle manifatture e dell’assistenza pubblica, la libera circolazione dei cereali. In ciascuna di esse, Beaumont interviene proponendo una strenua difesa della proprietà, della libertà dell’industria, dell’assistenza privata, costantemente sfidate da chi, dando un nuovo volto al potere costituente, rivendica il diritto al lavoro e la sua organizzazione.

Democrazia, rivoluzione sociale ed economia politica. Scritti 1840-1854

Anna Guerini
2025

Abstract

Cent’anni prima di Beveridge, è Gustave de Beaumont (1802-1866) a usare la formula «dalla culla alla tomba» per riassumere il suo progetto di riforma sociale, con l’obiettivo di arginare il «pericolo» rivoluzionario. Abile studioso della democrazia moderna e delle sue contraddizioni, negli scritti e discorsi qui raccolti e tradotti per la prima volta in italiano, Beaumont fa i conti con il fallimento della monarchia di Luglio, la rivoluzione del 1848 e gli albori del Secondo impero. I testi restituiscono uno spaccato della vicenda politica francese tra il 1840 e il 1854, attraverso le discussioni sulla realizzazione delle ferrovie, la riforma del lavoro minorile nelle manifatture e dell’assistenza pubblica, la libera circolazione dei cereali. In ciascuna di esse, Beaumont interviene proponendo una strenua difesa della proprietà, della libertà dell’industria, dell’assistenza privata, costantemente sfidate da chi, dando un nuovo volto al potere costituente, rivendica il diritto al lavoro e la sua organizzazione.
2025
978-88-6548-599-6
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