Il concetto di valore riveste un ruolo centrale nella disciplina della valutazione d’azienda e riflette la complessità dei sistemi economici e delle dinamiche aziendali. La sua etimologia richiama ciò che è "degno di considerazione” (ZANDA, LACCHINI e ONESTI, 2013 p. 1) e anticipa la natura multidimensionale che il concetto di valore assume nel contesto della dottrina economico-aziendale, integrando molteplici pro-spettive di analisi e componenti fondamentali. Nella valutazione d'azienda, il valore economico, di mercato o di investimento sono determinati sulla base di informazioni e funzioni differenti, definite in relazione agli obiettivi informativi e agli ambiti di applicazione. Tale disciplina non si esaurisce in procedimenti determinativi, ma incorpora l’analisi di elementi tangibili e intangibili, stimati in funzione delle determinanti operative e strategiche che contribuiscono a definire il valore attribuibile al sistema aziendale o a sue specifiche componenti. La stima del valore economico del capitale rappresenta quindi l’esito di un processo strutturato, analitico e il più possibile trasparente, in cui l’impianto valutativo fonda le sue radici nella base informativa e nell’analisi fondamentale. L’individuazione dei fattori che determinano il valore di un’azienda è stata oggetto di continuo sviluppo teorico che si è evoluto di pari passo con le trasformazioni del tessuto economico e imprenditoriale (LACCHINI e ZANDA, 1989). Tuttavia, gli eventi di portata globale, quali la crisi climatica, la pandemia, le tensioni geopolitiche, insieme a una crescente sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali, hanno ridefinito gli obiettivi aziendali, spostando il focus dalla massimizzazione del profitto (orientato agli azionisti) alla creazione di valore sostenibile per un’ampia platea di parti interessate (orientato agli stakeholder). La capacità di un’impresa di affrontare scenari incerti e adattarsi a contesti in rapida evoluzione dipende sempre più dall’impegno della stessa nelle attività non finanziarie e dall’efficacia delle pratiche ESG (Environmental, Social, and Governance) adottate (AURELI, DEL BALDO, LOM-BARDI e NAPPO, 2020).
L’integrazione dei fattori ESG nella Valutazione d’Azienda: tra linee di ricerca e sfide attuali
Camilla Ciappei
In corso di stampa
Abstract
Il concetto di valore riveste un ruolo centrale nella disciplina della valutazione d’azienda e riflette la complessità dei sistemi economici e delle dinamiche aziendali. La sua etimologia richiama ciò che è "degno di considerazione” (ZANDA, LACCHINI e ONESTI, 2013 p. 1) e anticipa la natura multidimensionale che il concetto di valore assume nel contesto della dottrina economico-aziendale, integrando molteplici pro-spettive di analisi e componenti fondamentali. Nella valutazione d'azienda, il valore economico, di mercato o di investimento sono determinati sulla base di informazioni e funzioni differenti, definite in relazione agli obiettivi informativi e agli ambiti di applicazione. Tale disciplina non si esaurisce in procedimenti determinativi, ma incorpora l’analisi di elementi tangibili e intangibili, stimati in funzione delle determinanti operative e strategiche che contribuiscono a definire il valore attribuibile al sistema aziendale o a sue specifiche componenti. La stima del valore economico del capitale rappresenta quindi l’esito di un processo strutturato, analitico e il più possibile trasparente, in cui l’impianto valutativo fonda le sue radici nella base informativa e nell’analisi fondamentale. L’individuazione dei fattori che determinano il valore di un’azienda è stata oggetto di continuo sviluppo teorico che si è evoluto di pari passo con le trasformazioni del tessuto economico e imprenditoriale (LACCHINI e ZANDA, 1989). Tuttavia, gli eventi di portata globale, quali la crisi climatica, la pandemia, le tensioni geopolitiche, insieme a una crescente sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali, hanno ridefinito gli obiettivi aziendali, spostando il focus dalla massimizzazione del profitto (orientato agli azionisti) alla creazione di valore sostenibile per un’ampia platea di parti interessate (orientato agli stakeholder). La capacità di un’impresa di affrontare scenari incerti e adattarsi a contesti in rapida evoluzione dipende sempre più dall’impegno della stessa nelle attività non finanziarie e dall’efficacia delle pratiche ESG (Environmental, Social, and Governance) adottate (AURELI, DEL BALDO, LOM-BARDI e NAPPO, 2020).Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.