Il presente contributo mira ad offrire una ricostruzione sintetica dell’evo- luzione del sistema multilaterale per la promozione della pace dal 1945 ad oggi, concentrandosi su caratteri e limiti dell’azione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) in tale ambito. Seguendo un approccio cronologi- co, esso evidenzia come il sistema delle Nazioni Unite sia stato condizionato, sin dalla sua fondazione, dalle dinamiche di Guerra fredda e, successiva- mente, dal processo di decolonizzazione. Questi processi di carattere globale compromettevano l’obiettivo originario dell’ONU di costituire un sistema multilaterale che garantisse la pace e la sicurezza internazionale. Al di là dei limiti istituzionali della Carta delle Nazioni Unite, emergevano infatti – tra gli anni Cinquanta ed Ottanta del Novecento – diverse percezioni riguardo alla natura dei «diritti umani» e del «diritto alla pace». La fine della Guer- ra fredda non avrebbe rappresentato una svolta a riguardo. Al contrario, sarebbero rimaste le linee di frattura nel sistema internazionale, segnato dalla sempre crescente divisione tra gli stati nazione dell’occidente indu- strializzato e il «Sud globale», realtà che incarnano visioni alternative sul diritto di non interferenza negli affari interni, sul diritto internazionale dei diritti umani e su quello più specifico del diritto alla pace. Ciò ha impedito la creazione di un efficace sistema multilaterale per la promozione della pace.

Il sistema multilaterale per la promozione della pace dal 1945 ad oggi. Una prospettiva storica

Benedetto Zaccaria
2025

Abstract

Il presente contributo mira ad offrire una ricostruzione sintetica dell’evo- luzione del sistema multilaterale per la promozione della pace dal 1945 ad oggi, concentrandosi su caratteri e limiti dell’azione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) in tale ambito. Seguendo un approccio cronologi- co, esso evidenzia come il sistema delle Nazioni Unite sia stato condizionato, sin dalla sua fondazione, dalle dinamiche di Guerra fredda e, successiva- mente, dal processo di decolonizzazione. Questi processi di carattere globale compromettevano l’obiettivo originario dell’ONU di costituire un sistema multilaterale che garantisse la pace e la sicurezza internazionale. Al di là dei limiti istituzionali della Carta delle Nazioni Unite, emergevano infatti – tra gli anni Cinquanta ed Ottanta del Novecento – diverse percezioni riguardo alla natura dei «diritti umani» e del «diritto alla pace». La fine della Guer- ra fredda non avrebbe rappresentato una svolta a riguardo. Al contrario, sarebbero rimaste le linee di frattura nel sistema internazionale, segnato dalla sempre crescente divisione tra gli stati nazione dell’occidente indu- strializzato e il «Sud globale», realtà che incarnano visioni alternative sul diritto di non interferenza negli affari interni, sul diritto internazionale dei diritti umani e su quello più specifico del diritto alla pace. Ciò ha impedito la creazione di un efficace sistema multilaterale per la promozione della pace.
2025
Pace Diritto Umano. Idee, progetti e raccomandazioni per realizzare l'unico futuro possibile
978-88-6938-491-2
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