Il contributo raccoglie, in forma di dialogo, il percorso di riflessione su “Geografie per la pace” svolto nel gruppo di lavoro AGEI "Nuove tecnologie per la conoscenza e la gestione del territorio". Si sono intrecciate generazioni ed esperienze a partire dalle posizionalità tra risposta alla leva obbligatoria e ricerca autonoma di impegno diretto nel servizio civile. Tra le diverse questioni emerse si è scelto di concentrare l'attenzione su quattro possibili percorsi tra ricerca ed attivismo, con un elevato grado di fattibilità e di possibile diffusione nei nostri contesti di azione diretta. Geografie e pace possono passare attraverso i nostri corpi nel riscoprire e diffondere il servizio civile, attraverso i luoghi che più frequentiamo nelle mobilitazioni universitarie, attraverso le competenze e conoscenze impigliate e incarnate nelle pratiche del GIS come strumento di liberazione ed in una progettualità e mobilitazione che va oltre il gruppo di lavoro, in un Atlante della Pace. Non si tratta di un elenco frutto di un ordine, di un prima o dopo, di qualcosa di più o meno importante, ma di una circolarità e continuità tra riflettere e agire trasformativo.

Geografie e tecnologie. Atlanti della pace per decostruire il terribile amore per la guerra

De Marchi M.;Pappalardo S.;Facchinelli F.;Codato D.
2025

Abstract

Il contributo raccoglie, in forma di dialogo, il percorso di riflessione su “Geografie per la pace” svolto nel gruppo di lavoro AGEI "Nuove tecnologie per la conoscenza e la gestione del territorio". Si sono intrecciate generazioni ed esperienze a partire dalle posizionalità tra risposta alla leva obbligatoria e ricerca autonoma di impegno diretto nel servizio civile. Tra le diverse questioni emerse si è scelto di concentrare l'attenzione su quattro possibili percorsi tra ricerca ed attivismo, con un elevato grado di fattibilità e di possibile diffusione nei nostri contesti di azione diretta. Geografie e pace possono passare attraverso i nostri corpi nel riscoprire e diffondere il servizio civile, attraverso i luoghi che più frequentiamo nelle mobilitazioni universitarie, attraverso le competenze e conoscenze impigliate e incarnate nelle pratiche del GIS come strumento di liberazione ed in una progettualità e mobilitazione che va oltre il gruppo di lavoro, in un Atlante della Pace. Non si tratta di un elenco frutto di un ordine, di un prima o dopo, di qualcosa di più o meno importante, ma di una circolarità e continuità tra riflettere e agire trasformativo.
2025
Geografie per la pace
9788840023274
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