Il contributo analizza il lavoro di Marie Neurath, graphic designer, pedagoga visiva e direttrice dell’Isotype Institute di Londra, attiva già a partire dagli anni Trenta nel campo dell'educazione attiva e con maggiore intensità nel secondo dopoguerra. L’indagine colloca la sua attività nel quadro della storia dell’educazione visiva e della cultura editoriale europea del dopoguerra, evidenziando il dialogo tra progettazione grafica, divulgazione scientifica e intenzione pedagogica. Viene messo in luce come la sua traduzione visiva del sapere, elaborata attraverso i principi dell’Isotype, abbia contribuito a definire nuovi modelli di editoria non-fiction per l’infanzia in Italia. Il caso Neurath diventa così una chiave di lettura privilegiata per comprendere le intersezioni tra storia dell’editoria, pedagogia visiva e processi di innovazione educativa nella cultura europea del secondo dopoguerra.
L’editoria per l’infanzia tra retaggio storico e sperimentazioni visive: il caso Neurath
marnie campagnaro
2025
Abstract
Il contributo analizza il lavoro di Marie Neurath, graphic designer, pedagoga visiva e direttrice dell’Isotype Institute di Londra, attiva già a partire dagli anni Trenta nel campo dell'educazione attiva e con maggiore intensità nel secondo dopoguerra. L’indagine colloca la sua attività nel quadro della storia dell’educazione visiva e della cultura editoriale europea del dopoguerra, evidenziando il dialogo tra progettazione grafica, divulgazione scientifica e intenzione pedagogica. Viene messo in luce come la sua traduzione visiva del sapere, elaborata attraverso i principi dell’Isotype, abbia contribuito a definire nuovi modelli di editoria non-fiction per l’infanzia in Italia. Il caso Neurath diventa così una chiave di lettura privilegiata per comprendere le intersezioni tra storia dell’editoria, pedagogia visiva e processi di innovazione educativa nella cultura europea del secondo dopoguerra.Pubblicazioni consigliate
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