Gli scenari previsionali sugli effetti della crisi climatica disegnano paesaggi devastanti che si stanno ormai materializzando sotto i nostri occhi. Interi tratti di costa rischiano di essere completamente ridisegnati e vaste zone costiere sono sottoposte alla minaccia di inondazioni temporanee o permanenti per via dell’innalzamento del livello del mare e dell’intensificarsi dei fenomeni meteorologici estremi. Su questi temi non sono più accettabili forme più o meno esplicite di negazionismo, ma è anche facile e poco proficuo cedere ad allarmismi o catastrofismi. Non tanto perché le dinamiche in atto siano reversibili. Certo, le strategie di mitigazione e di riduzione delle emissioni possono ancora fare moltissimo per evitare gli scenari peggiori. Ma è ormai evidenza concreta che la crisi climatica è qui per restare, e che dobbiamo ancora imparare a conviverci.
Spadaro, C. (2025), “Il Delta del Po: precarietà anfibia, pressioni antropiche e nuove percezioni”, in XVII rapporto. Paesaggi sommersi. Geografie della crisi climatica nei territori costieri italiani, Società Geografica Italiana
Alberto Diantini;
2025
Abstract
Gli scenari previsionali sugli effetti della crisi climatica disegnano paesaggi devastanti che si stanno ormai materializzando sotto i nostri occhi. Interi tratti di costa rischiano di essere completamente ridisegnati e vaste zone costiere sono sottoposte alla minaccia di inondazioni temporanee o permanenti per via dell’innalzamento del livello del mare e dell’intensificarsi dei fenomeni meteorologici estremi. Su questi temi non sono più accettabili forme più o meno esplicite di negazionismo, ma è anche facile e poco proficuo cedere ad allarmismi o catastrofismi. Non tanto perché le dinamiche in atto siano reversibili. Certo, le strategie di mitigazione e di riduzione delle emissioni possono ancora fare moltissimo per evitare gli scenari peggiori. Ma è ormai evidenza concreta che la crisi climatica è qui per restare, e che dobbiamo ancora imparare a conviverci.Pubblicazioni consigliate
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