La nascita della cibernetica è sancita dalla pubblicazione di due articoli che si ponevano il duplice obiettivo di restituire dignità scientifica al comportamento rivolto al conseguimento di uno scopo dandone una formulazione rigorosa che permettesse di superare tutte le complicazioni metafisiche connesse al finalismo. Il primo, dal titolo Adaptivness and Equilibrium, risale al 1940 ed è opera dello psichiatra William Ross Ashby, il secondo, più noto, è frutto della collaborazione tra il fisiologo Arturo Rosenblueth, il matematico Norbert Wiener e l’ingegnere Julian Bigelow e viene dato alle stampe nel 1943 con il titolo Behavior, Purpose and Teleology. Il nostro obiettivo consisterà nel ripercorrere questi due contributi classici della prima cibernetica mettendo in evidenza alcuni passaggi che a nostro avviso risultano importanti in relazione al tema affrontato in questo volume: la distinzione tra finalismo e teleologia.
Meccanizzare la teleologia e formalizzare l'adattamento. Fonti, problemi e paradossi della prima cibernetica.
Giustiniano, Alberto
2024
Abstract
La nascita della cibernetica è sancita dalla pubblicazione di due articoli che si ponevano il duplice obiettivo di restituire dignità scientifica al comportamento rivolto al conseguimento di uno scopo dandone una formulazione rigorosa che permettesse di superare tutte le complicazioni metafisiche connesse al finalismo. Il primo, dal titolo Adaptivness and Equilibrium, risale al 1940 ed è opera dello psichiatra William Ross Ashby, il secondo, più noto, è frutto della collaborazione tra il fisiologo Arturo Rosenblueth, il matematico Norbert Wiener e l’ingegnere Julian Bigelow e viene dato alle stampe nel 1943 con il titolo Behavior, Purpose and Teleology. Il nostro obiettivo consisterà nel ripercorrere questi due contributi classici della prima cibernetica mettendo in evidenza alcuni passaggi che a nostro avviso risultano importanti in relazione al tema affrontato in questo volume: la distinzione tra finalismo e teleologia.Pubblicazioni consigliate
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