Unburnable carbon per la giustizia climatica: una proposta di criteri per una transizione equa e giusta dai combustibili fossili

Il cambiamento climatico, causato principalmente dall’uso di combustibili fossili, minaccia l’umanità e gli ecosistemi. Entro il 2050, sarà necessario lasciare nel sottosuolo la maggior parte delle riserve di fonti fossili per limitare l’aumento delle temperature a 1.5°C. Questa sfida richiede una ripartizione equa delle rimanenti riserve sfruttabili. La transizione da combustibili fossili, inclusi progetti “unburnable carbon”, è quindi centrale per perseguire i principi di “giustizia climatica” che promuove una transizione equa considerando non soltanto criteri economici, ma anche di responsabilità storica, salute pubblica, diritti dei lavoratori, tutela delle minoranze, popoli indigeni, biodiversità e aree ecologiche cruciali. Questo contributo propone un approccio geografico su diverse scale per affrontare le questioni di equità legate alle estrazioni fossili. Attraverso la revisione della letteratura, vengono suggeriti criteri di equità tra paesi e verrà delineato un approccio intra-paese per elaborare scenari di unburnable carbon all’interno dei paesi produttori. Ciò fornirà basi per analisi multi-criteriali, contribuendo al dibattito su una transizione urgente, equa e giusta.