Lo studio degli autografi superstiti presso l’Archivio di Castelvecchio, e un raffronto fra le due redazioni a stampa, permette di precisare utilmente la pertinenza delle singole carte alle diverse fasi di messa in forma, assai complessa, del testo, con il recupero fra l’altro di intenzioni compositive assai differenti all’inizio del lungo iter ideativo pascoliano. Anche sul versante delle “fonti”, al di là di quelle dichiaratamente esibite dall’autore, viene recuperato un mito fondativo della cultura mongola che il Pascoli annette senz’altro al corpus pertinente ai popoli di Gog e Magog, non senza vantaggio per la soluzione di una delle cruces del poema (“Erguenecun”). L’edizione dei fogli autografi, migliorativa rispetto all’antecedente trascrizione del Girardi, è corredata in appendice dalla messa a confronto delle due redazioni a stampa, con opportuno apparato variantistico.
Nell'officina dei "Poemi Conviviali". Stratigrafie ideative e redazionali di "Gog e Magog"
BALDASSARRI, GUIDO
2009
Abstract
Lo studio degli autografi superstiti presso l’Archivio di Castelvecchio, e un raffronto fra le due redazioni a stampa, permette di precisare utilmente la pertinenza delle singole carte alle diverse fasi di messa in forma, assai complessa, del testo, con il recupero fra l’altro di intenzioni compositive assai differenti all’inizio del lungo iter ideativo pascoliano. Anche sul versante delle “fonti”, al di là di quelle dichiaratamente esibite dall’autore, viene recuperato un mito fondativo della cultura mongola che il Pascoli annette senz’altro al corpus pertinente ai popoli di Gog e Magog, non senza vantaggio per la soluzione di una delle cruces del poema (“Erguenecun”). L’edizione dei fogli autografi, migliorativa rispetto all’antecedente trascrizione del Girardi, è corredata in appendice dalla messa a confronto delle due redazioni a stampa, con opportuno apparato variantistico.Pubblicazioni consigliate
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