In primo luogo, il lavoro, dopo avere richiamato le condizioni di ottimo paretiano che contraddistinguono l'allocazione di un bene pubblico locale (BPL) di tipo infrastrutturale assimilabile ad un bene di club, si evidenzia come la tariffa di utenza consenta di coprire solo parzialmente i costi associati al BPL mentre il finanziamento dei costi di investimento richiede necessariamente il contributo di altri beneficiari del BPL diversi dagli utenti. in secondo luogo, si propone un modello di offerta di un particolare BPL fondato sulla costituzione di due club distinti: ad un primo livello, il club I dei beneficiari indiretti-finanziatori; ad un secondo livello, il club D degli utenti beneficiari diretti del BPL. L'attivazione del club I può richiedere alcune modifiche dell'ambiente istituzionale allo scopo di salvaguardare i diritti di proprietà relativi ai benefici potenzialmente ritraibili dai finanziatori del BPL membri del club I. Viene quindi esaminata la necessità di operare un confronto tra i benefici sociali derivanti dall'attivazione del club I ed i costi sociali connessi all'introduzione delle innovazioni istituzionali, in modo da valutare la desiderabilità sociale dell'accordo volontario tra privati per il finanziamento totale o parziale dei costi di investimento del BPL.

Analisi costi-benefici di progetti pubblici finanziati attraverso la formazione di club a livello locale

REBBA, VINCENZO
1996

Abstract

In primo luogo, il lavoro, dopo avere richiamato le condizioni di ottimo paretiano che contraddistinguono l'allocazione di un bene pubblico locale (BPL) di tipo infrastrutturale assimilabile ad un bene di club, si evidenzia come la tariffa di utenza consenta di coprire solo parzialmente i costi associati al BPL mentre il finanziamento dei costi di investimento richiede necessariamente il contributo di altri beneficiari del BPL diversi dagli utenti. in secondo luogo, si propone un modello di offerta di un particolare BPL fondato sulla costituzione di due club distinti: ad un primo livello, il club I dei beneficiari indiretti-finanziatori; ad un secondo livello, il club D degli utenti beneficiari diretti del BPL. L'attivazione del club I può richiedere alcune modifiche dell'ambiente istituzionale allo scopo di salvaguardare i diritti di proprietà relativi ai benefici potenzialmente ritraibili dai finanziatori del BPL membri del club I. Viene quindi esaminata la necessità di operare un confronto tra i benefici sociali derivanti dall'attivazione del club I ed i costi sociali connessi all'introduzione delle innovazioni istituzionali, in modo da valutare la desiderabilità sociale dell'accordo volontario tra privati per il finanziamento totale o parziale dei costi di investimento del BPL.
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