Sepolture privilegiate altomedievali nel monastero di S. Salvatore di Brescia

In rapporto alla basilica di S. Salvatore, pertinente al monastero costruito da Ansa e Desiderio alla metà del VIII secolo, sono documentati tre nuclei di sepolture privilegiate. All'interno della Basilica, concepita in origine come mausoleo della famiglia dei fondatori, vi erano almeno quattro sepolture monumentali a vista, integrate non solo nel sistema architettonico, ma plausibilmente anche decorativo dell'edificio. L'atrio antistante era, almeno in parte, destinato alle badesse, la cui sepoltura era segnalata da lastre funerarie a vista con epitaffio. A sud della Basilica, all'interno di un'area cimiteriale destinata plausibilmente alle monache, alcune tombe, si distinguevano per la tecnica costruttiva e per la decorazione a croci; in quest'area si trova anche un edificio di incerta funzione, poi trasformato in cappella triabsidata, che si propone di identificare con la cappella di S. Maria de Jerusalem o Sancta Maria parva ricordata nel Rituale del 1438.