Il lavoro, traendo spunto dalla sentenza n. 8589/2001 della Corte di Cassazione, analizza la questione relativa alla potenziale estensione al coltivatore insediato su un fondo rustico di proprietà di un Ente pubblico, in forza di un contratto di affitto stipulato con la Pubblica Amministrazione proprietaria, di quel diritto ad essere preferito ad altri, a parità di condizioni, nella stipulazione di un nuovo contratto di affitto di fondo rustico avente ad oggetto il fondo medesimo, che l'art. 51 della legge n. 203/1982 riconosce espressamente ai coltivatori singoli o associati insediati su fondi contigui.

La prelazione nell'affitto di terreni demaniali e patrimoniali indispensabili alla luce dell'interpretazione giurisprudenziale

FERRUCCI, NICOLETTA
2002

Abstract

Il lavoro, traendo spunto dalla sentenza n. 8589/2001 della Corte di Cassazione, analizza la questione relativa alla potenziale estensione al coltivatore insediato su un fondo rustico di proprietà di un Ente pubblico, in forza di un contratto di affitto stipulato con la Pubblica Amministrazione proprietaria, di quel diritto ad essere preferito ad altri, a parità di condizioni, nella stipulazione di un nuovo contratto di affitto di fondo rustico avente ad oggetto il fondo medesimo, che l'art. 51 della legge n. 203/1982 riconosce espressamente ai coltivatori singoli o associati insediati su fondi contigui.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1346565
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact