Lo stesso atteggiamento di non intrusione dello stato nel privato e di pragmatico riconoscimento dell'esistente con cui la Repubblica Serenissima guardava all'istruzione, al diritto, ai commerci si ritrova anche nell'approccio alla lingua: ne è conseguito in ogni periodo l'approccio alla varietà linguistica di maggior respiro comunicativo (il francese prima, il toscano poi), e, a livello di parlato, quella naturalezza priva di complessi che ha mantenuto e mantiene tuttora il veneziano sempre vitale anche in diastratia, e ha favorito il mantenimento del policentrismo regionale, col conseguente mantenimento delle specificità territoriali e dialettali.

La politica linguistica della Serenissima e la complessità sociale dello stato veneziano

MARCATO, GIANNA
2002

Abstract

Lo stesso atteggiamento di non intrusione dello stato nel privato e di pragmatico riconoscimento dell'esistente con cui la Repubblica Serenissima guardava all'istruzione, al diritto, ai commerci si ritrova anche nell'approccio alla lingua: ne è conseguito in ogni periodo l'approccio alla varietà linguistica di maggior respiro comunicativo (il francese prima, il toscano poi), e, a livello di parlato, quella naturalezza priva di complessi che ha mantenuto e mantiene tuttora il veneziano sempre vitale anche in diastratia, e ha favorito il mantenimento del policentrismo regionale, col conseguente mantenimento delle specificità territoriali e dialettali.
2002
Società , economia, istituzioni. Elementi per la conoscenza della Repubblica Veneta
8883141911
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