Si ripercorrono, mettendole a confronto, le traduzioni ottocentesche de "La gentildonna di Guascogna" di G. Boccaccio, edite nel 1875 da G.Papanti, nelle varietà d'Abruzzo, per mettere in risalto le immagini della donna che la lingua riesce a mediare, modellando così le aspettative di ruolo. In appendice, alcune considerazioni sulle "raccomandazioni per un uso non sessista della lingua" di Alma Sabatini.

La bella signora e lu re. Donna & Linguaggio

MARCATO, GIANNA
2004

Abstract

Si ripercorrono, mettendole a confronto, le traduzioni ottocentesche de "La gentildonna di Guascogna" di G. Boccaccio, edite nel 1875 da G.Papanti, nelle varietà d'Abruzzo, per mettere in risalto le immagini della donna che la lingua riesce a mediare, modellando così le aspettative di ruolo. In appendice, alcune considerazioni sulle "raccomandazioni per un uso non sessista della lingua" di Alma Sabatini.
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