Nell’articolo vengono considerate alcune opere degli anni trenta dell’architetto Quirino De Giorgio, caratterizzate dall’impiego del laterizio sia come materiale costruttivo che come finitura delle facciate. In particolare vengono studiati gli edifici del borgo rurale di Vigonza (Pd), costruito nel 1938 e pervenutoci pressoché integro, composto di abitazioni per contadini e impiegati, un teatro e una casa del fascio. Per l’adozione del laterizio a vista, gli edifici vengono confrontati con la più vasta produzione del periodo, collegando la singolarità del linguaggio espresso da De Giorgio con la funzione portante assegnata alle murature, in controtendenza rispetto alla diffusa adozione di pareti innervate con telaio in calcestruzzo.

Quirino De Giorgio. Architettura in laterizio degli anni Trenta

PIETROGRANDE, ENRICO;
2002

Abstract

Nell’articolo vengono considerate alcune opere degli anni trenta dell’architetto Quirino De Giorgio, caratterizzate dall’impiego del laterizio sia come materiale costruttivo che come finitura delle facciate. In particolare vengono studiati gli edifici del borgo rurale di Vigonza (Pd), costruito nel 1938 e pervenutoci pressoché integro, composto di abitazioni per contadini e impiegati, un teatro e una casa del fascio. Per l’adozione del laterizio a vista, gli edifici vengono confrontati con la più vasta produzione del periodo, collegando la singolarità del linguaggio espresso da De Giorgio con la funzione portante assegnata alle murature, in controtendenza rispetto alla diffusa adozione di pareti innervate con telaio in calcestruzzo.
2002
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