Lo scopo di questa ricerca è verificare la capacità di attenzione selettiva nei pazienti con trauma cranico chiuso. In particolare interessa studiare la relazione fra difficoltà di selezione e priming negativo. Il priming negativo è un rallentamento nella prestazione osservato quando uno stimolo precedentemente ignorato è ripresentato. Si ritiene che questo fenomeno sia dovuto ad un meccanismo d'inibizione dell'informazione non rilevante. Alcune ricerche sostengono che il priming negativo può essere modulato in modo strategico: l'inibizione è utilizzata soprattutto nei compiti di selezione più difficili. Sono stati esaminati 10 pazienti e 10 soggetti di controllo (comparabili per età, sesso e scolarità). I soggetti di controllo presentano priming negativo per compiti di selezione difficili, mentre i pazienti manifestano priming negativo quando la selezione è facile. Questi risultati evidenziano una difficoltà selettiva dei pazienti nel modulare l'inibizione dell'informazione non rilevante.
L'attenzione selettiva e i processi d'inibizione nei pazienti con trauma cranico chiuso
STABLUM, FRANCA
2001
Abstract
Lo scopo di questa ricerca è verificare la capacità di attenzione selettiva nei pazienti con trauma cranico chiuso. In particolare interessa studiare la relazione fra difficoltà di selezione e priming negativo. Il priming negativo è un rallentamento nella prestazione osservato quando uno stimolo precedentemente ignorato è ripresentato. Si ritiene che questo fenomeno sia dovuto ad un meccanismo d'inibizione dell'informazione non rilevante. Alcune ricerche sostengono che il priming negativo può essere modulato in modo strategico: l'inibizione è utilizzata soprattutto nei compiti di selezione più difficili. Sono stati esaminati 10 pazienti e 10 soggetti di controllo (comparabili per età, sesso e scolarità). I soggetti di controllo presentano priming negativo per compiti di selezione difficili, mentre i pazienti manifestano priming negativo quando la selezione è facile. Questi risultati evidenziano una difficoltà selettiva dei pazienti nel modulare l'inibizione dell'informazione non rilevante.Pubblicazioni consigliate
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