Nel decennio 1550-1560 vengono alla luce in Italia numerosi trattati sull'onore, il duello e la scienza cavalleresca. Il linguaggio di cui si fanno tatari attraversa ugualmente la poesia eroica, encomiastica e amorosa. La cultura in cui si inscrivono si configura come un pericoloso sistema di norme, autonome e alternative rispetto alle leggi emanate dagli Stati. Preliminare alla trattatistica sul duello, la discussione sull'onore coincide per malti aspetti con la discussione sulla nobilta, sull'aristocrazia, sul gruppo sociale di appartenenza. Avvertito come vera e propria »Idra di Lerna«, il concetto di onore finisce per configurare un campo semantico ampio che smantella e ricodofica pressoche totalmente le precedenti elaborazioni umanistiche. Pubb1icato a Venezia nel 1553, come il Dialogo dell'honore del Possevino, il Barignano di Francesco Patrizi (dialogo anch'esso tra Giovan Giacomo Lionardi e Fabio Barignano), si incrive in questa precisa temperie culturale. In esso il filosofo di Cherso, predendo spunto dalle frequenti contese nelle quali si trovana invischiati i circa due mila scolari dell'Universita di Padova, entra nel viva del dibattito del tempo sottoponendo a verifica le varie definizioni di onore offerte dall'emergente scienza cavalleresca, mettendo allo scoperta la falsita dei loro enunciati, opponendo verita a opinioni, logica a doxa, condannando come eversive per la stabilita dello Stato le risse indisciplinate e i diritti di precedenza e additando nell'etica umanistica della vita »temperata« e »da bene« il comportamento virtuoso del cittadino perfetto.

Pojmovi casti izmedju humanistickog znanja i viteskog umijeca. Etika umjerenog i cestitog zivota u Il Barignano Frane Petrica

BORSETTO, LUCIANA
1998

Abstract

Nel decennio 1550-1560 vengono alla luce in Italia numerosi trattati sull'onore, il duello e la scienza cavalleresca. Il linguaggio di cui si fanno tatari attraversa ugualmente la poesia eroica, encomiastica e amorosa. La cultura in cui si inscrivono si configura come un pericoloso sistema di norme, autonome e alternative rispetto alle leggi emanate dagli Stati. Preliminare alla trattatistica sul duello, la discussione sull'onore coincide per malti aspetti con la discussione sulla nobilta, sull'aristocrazia, sul gruppo sociale di appartenenza. Avvertito come vera e propria »Idra di Lerna«, il concetto di onore finisce per configurare un campo semantico ampio che smantella e ricodofica pressoche totalmente le precedenti elaborazioni umanistiche. Pubb1icato a Venezia nel 1553, come il Dialogo dell'honore del Possevino, il Barignano di Francesco Patrizi (dialogo anch'esso tra Giovan Giacomo Lionardi e Fabio Barignano), si incrive in questa precisa temperie culturale. In esso il filosofo di Cherso, predendo spunto dalle frequenti contese nelle quali si trovana invischiati i circa due mila scolari dell'Universita di Padova, entra nel viva del dibattito del tempo sottoponendo a verifica le varie definizioni di onore offerte dall'emergente scienza cavalleresca, mettendo allo scoperta la falsita dei loro enunciati, opponendo verita a opinioni, logica a doxa, condannando come eversive per la stabilita dello Stato le risse indisciplinate e i diritti di precedenza e additando nell'etica umanistica della vita »temperata« e »da bene« il comportamento virtuoso del cittadino perfetto.
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