1. Le lingue «tagliate» della Cacania triestina e il lessico della poesia di Cergoly; 2. Lessico del frammento; 3. Lessico della coscienza; 4. Lessico del sogno. Il contributo muove dall'analisi della tradizione poetica in dialetto di Trieste tra Otto e Novecento per affrontare quella della poesia mitteleuropea di Cergoly, coacervo di filoni culturali e vettori linguistici di molteplice derivazione, dove il provincialismo, il municipalismo, la particolare intimità del vernacolo si allargano a dimensioni cosmopolite, il conservatorismo proprio del dialetto si piega a nuovi innesti e ogni limite folcloristico viene tolto a vantaggio di una lingua volta a esprime forme e contenuti di segno sovranazionale, inventario di un tempo e di una storia positivi di cui la poesia dell'autore si fa esaltata celebrazione.
Titolo: | Trieste segreta. Le poesie mitteleuropee di Carolus L. Cergoly |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 1978 |
Rivista: | |
Abstract: | 1. Le lingue «tagliate» della Cacania triestina e il lessico della poesia di Cergoly; 2. Lessico del frammento; 3. Lessico della coscienza; 4. Lessico del sogno. Il contributo muove dall'analisi della tradizione poetica in dialetto di Trieste tra Otto e Novecento per affrontare quella della poesia mitteleuropea di Cergoly, coacervo di filoni culturali e vettori linguistici di molteplice derivazione, dove il provincialismo, il municipalismo, la particolare intimità del vernacolo si allargano a dimensioni cosmopolite, il conservatorismo proprio del dialetto si piega a nuovi innesti e ogni limite folcloristico viene tolto a vantaggio di una lingua volta a esprime forme e contenuti di segno sovranazionale, inventario di un tempo e di una storia positivi di cui la poesia dell'autore si fa esaltata celebrazione. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11577/140923 |
Appare nelle tipologie: | 01.01 - Articolo in rivista |