L’orientamento autonomo-relazionale nel definire il valore di un gruppo è un costrutto centrale nel modello di Hinkle e Brown (1990). I gruppi relazionali, per definire il proprio valore, confrontano i loro risultati con quelli di altri gruppi; i gruppi autonomi, invece, usano standard ideali o confronti temporali. A livello personale, gli individui autonomi non usano il confronto con altri gruppi per definire il valore del proprio, gli individui relazionali invece lo usano. Secondo Hinkle e Brown, la correlazione positiva tra identificazione con l’ingroup e differenziazione a suo favore, ipotizzata dalla teoria dell’identità sociale (Tajfel, 1981), sarebbe valida solo o sarebbe più forte per i gruppi e le persone con orientamento sia collettivistico (Triandis, 1995) sia relazionale. In questo lavoro vengono studiate alcune caratteristiche psicometriche della scala di orientamento autonomo-relazionale usata da Capozza et al. (1996). Anzitutto, viene confermata la struttura bifattoriale della scala. Viene, inoltre, dimostrata la sua validità convergente e discriminante rispetto alla distinzione tra la componente normativa e la componente conativa del costrutto. La fedeltà della scala, composta di soli cinque item e, quindi, di rapida somministrazione, risulta soddisfacente.

Caratteristiche psicometriche di una scala che misura l'orientamento autonomo-relazionale nel definire il valore dell'ingroup

VOCI, ALBERTO;CAPOZZA, DORA;
1998

Abstract

L’orientamento autonomo-relazionale nel definire il valore di un gruppo è un costrutto centrale nel modello di Hinkle e Brown (1990). I gruppi relazionali, per definire il proprio valore, confrontano i loro risultati con quelli di altri gruppi; i gruppi autonomi, invece, usano standard ideali o confronti temporali. A livello personale, gli individui autonomi non usano il confronto con altri gruppi per definire il valore del proprio, gli individui relazionali invece lo usano. Secondo Hinkle e Brown, la correlazione positiva tra identificazione con l’ingroup e differenziazione a suo favore, ipotizzata dalla teoria dell’identità sociale (Tajfel, 1981), sarebbe valida solo o sarebbe più forte per i gruppi e le persone con orientamento sia collettivistico (Triandis, 1995) sia relazionale. In questo lavoro vengono studiate alcune caratteristiche psicometriche della scala di orientamento autonomo-relazionale usata da Capozza et al. (1996). Anzitutto, viene confermata la struttura bifattoriale della scala. Viene, inoltre, dimostrata la sua validità convergente e discriminante rispetto alla distinzione tra la componente normativa e la componente conativa del costrutto. La fedeltà della scala, composta di soli cinque item e, quindi, di rapida somministrazione, risulta soddisfacente.
1998
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