Il saggio considera le tendenze psicologiche di studio del paesaggio sonoro e dei suoni che si possono ascoltare quotidianamente nell’ambiente. Si tratta di un ambito disciplinare che si è sviluppato recentemente, poiché i ricercatori hanno rivolto il loro interesse in misura maggiore alle stimolazioni visive e solo negli ultimi anni l’attenzione è stata rivolta anche verso altre modalità sensoriali. I suoni e i rumori sono stati considerati con approcci diversi in relazione alla disciplina che ne ha studiato le dinamiche, tanto che è possibile raggruppare le ricerche nelle seguenti tre tendenze principali: – la prima ha considerato l’inquinamento acustico e il rumore come elemento stressogeno; – la seconda si è interessata di rilevare le caratteristiche morfologiche dell’ambiente sonoro, di come si articolano gli eventi sonori e di come essi possono contraddistinguere determinati luoghi; – la terza si è soffermata sulle variabili psicologiche dei processi percettivi e cognitivi coinvolte nella percezione degli eventi sonori. La prima prospettiva, sviluppatasi nell’ambito della psicologia ambientale, raggruppa l’insieme di studi sull’inquinamento sonoro e sugli aspetti stressogeni del rumore, come il suono può influenzare a livello psicofisiologico gli esseri umani, che interferenza ha nella realizzazione di compiti cognitivi, come può incidere sui comportamenti sociali e che peso ha sulla qualità della vita. La seconda rileva le caratteristiche dei suoni che sono ascoltabili nel mondo quotidiano, cioè come è costituito un ambiente sonoro, registrando determinati eventi acustici e mettendo a confronto i dati ottenuti in luoghi diversi. La terza tendenza, delineatasi all’interno dell’approccio della psicologia ecologica alla percezione, si sofferma invece su come gli eventi sonori sono percepiti e classificati e sul tipo di conoscenze che sviluppano. La relazione considera gli elementi salienti tracciando una sintesi degli studi sino ad ora condotti sul paesaggio sonoro e sulla percezione degli eventi sonori dell’ambiente, prendendo in esame aspetti quantitativi e qualitativi e relazionandoli ad altri settori disciplinari.

Importanza psicopedagogica dello studio dell’ambiente sonoro

BIASUTTI, MICHELE
1999

Abstract

Il saggio considera le tendenze psicologiche di studio del paesaggio sonoro e dei suoni che si possono ascoltare quotidianamente nell’ambiente. Si tratta di un ambito disciplinare che si è sviluppato recentemente, poiché i ricercatori hanno rivolto il loro interesse in misura maggiore alle stimolazioni visive e solo negli ultimi anni l’attenzione è stata rivolta anche verso altre modalità sensoriali. I suoni e i rumori sono stati considerati con approcci diversi in relazione alla disciplina che ne ha studiato le dinamiche, tanto che è possibile raggruppare le ricerche nelle seguenti tre tendenze principali: – la prima ha considerato l’inquinamento acustico e il rumore come elemento stressogeno; – la seconda si è interessata di rilevare le caratteristiche morfologiche dell’ambiente sonoro, di come si articolano gli eventi sonori e di come essi possono contraddistinguere determinati luoghi; – la terza si è soffermata sulle variabili psicologiche dei processi percettivi e cognitivi coinvolte nella percezione degli eventi sonori. La prima prospettiva, sviluppatasi nell’ambito della psicologia ambientale, raggruppa l’insieme di studi sull’inquinamento sonoro e sugli aspetti stressogeni del rumore, come il suono può influenzare a livello psicofisiologico gli esseri umani, che interferenza ha nella realizzazione di compiti cognitivi, come può incidere sui comportamenti sociali e che peso ha sulla qualità della vita. La seconda rileva le caratteristiche dei suoni che sono ascoltabili nel mondo quotidiano, cioè come è costituito un ambiente sonoro, registrando determinati eventi acustici e mettendo a confronto i dati ottenuti in luoghi diversi. La terza tendenza, delineatasi all’interno dell’approccio della psicologia ecologica alla percezione, si sofferma invece su come gli eventi sonori sono percepiti e classificati e sul tipo di conoscenze che sviluppano. La relazione considera gli elementi salienti tracciando una sintesi degli studi sino ad ora condotti sul paesaggio sonoro e sulla percezione degli eventi sonori dell’ambiente, prendendo in esame aspetti quantitativi e qualitativi e relazionandoli ad altri settori disciplinari.
1999
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