L'A. commenta la sentenza del 30 agosto 2005, n. 4, con cui l'adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha affermato di poter conoscere d'ufficio della questione di giurisdizione, se essa non sia stata affrontata nella sentenza di primo grado ovvero se essa sia stata considerata dal Tar solo implicitamente con la decisione del ricorso. Se invece la questione di giurisdizione sia stata affrontata espressamente nella sentenza di primo grado, il Consiglio di Stato può conoscerla solo se sia stato uno specifico motivo di appello.

Il riparto fra le giurisdizioni, l'anacronismo della "severità" ispiratrice dell'art. 37 c.p.c. sul rilievo officioso "in ogni grado" e il gatto del Cheshire

CONSOLO, CLAUDIO
2005

Abstract

L'A. commenta la sentenza del 30 agosto 2005, n. 4, con cui l'adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha affermato di poter conoscere d'ufficio della questione di giurisdizione, se essa non sia stata affrontata nella sentenza di primo grado ovvero se essa sia stata considerata dal Tar solo implicitamente con la decisione del ricorso. Se invece la questione di giurisdizione sia stata affrontata espressamente nella sentenza di primo grado, il Consiglio di Stato può conoscerla solo se sia stato uno specifico motivo di appello.
2005
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1421585
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