L'articolo parte dall'analisi delle caratteristiche della prima prova francamente letteraria, a mezzo tra autobiografia e testimonianza memoriale, del critico Alberto Asor Rosa ("L'alba di un mondo nuovo"), e giunge a segnalare come gli ultimi anni abbiano visto un'inedita proliferazione di prove variamente autobiografiche da parte di alcuni dei protagonisti della scena critica letteraria italiana, proponendo una lettura del fenomeno non fondata sull'ironia nei confronti di un supposto egocentrismo delle élites culturali umanistiche, ma come sintomo della radicale trasformazione delle condizioni contestuali che avevano consentito a quegli intellettuali di praticare forme di scrittura "saggistiche" in equilibrio tra oggettività disciplinare e critica militante.
Alba e tramonto di un mondo nuovo. Da Asor Rosa alle memorie dei saggisti
MOTTA, ATTILIO
2002
Abstract
L'articolo parte dall'analisi delle caratteristiche della prima prova francamente letteraria, a mezzo tra autobiografia e testimonianza memoriale, del critico Alberto Asor Rosa ("L'alba di un mondo nuovo"), e giunge a segnalare come gli ultimi anni abbiano visto un'inedita proliferazione di prove variamente autobiografiche da parte di alcuni dei protagonisti della scena critica letteraria italiana, proponendo una lettura del fenomeno non fondata sull'ironia nei confronti di un supposto egocentrismo delle élites culturali umanistiche, ma come sintomo della radicale trasformazione delle condizioni contestuali che avevano consentito a quegli intellettuali di praticare forme di scrittura "saggistiche" in equilibrio tra oggettività disciplinare e critica militante.Pubblicazioni consigliate
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