Nel saggio si propone un itinerario educativo realizzato nell’ambito di vari “Progetti Genitori” e di altre iniziative territoriali di formazione permanente e ricorrente, promossi da alcuni comuni della provincia di Padova. L’articolazione data a tale percorso è stata di quattro incontri, di cui tre suddivisi in due momenti: il primo, assembleare, avente una funzione informativa e soprattutto di stimolazione in rapporto al secondo, di lavoro in piccolo gruppo, volto a consentire un processo di riflessione e di autoeducazione nei partecipanti. L’incontro di chiusura, plenario, è stato dedicato, oltre che al riepilogo dell’attività svolta all’interno di ciascun gruppo, alla risistemazione, anche sulla base di considerazioni teoriche più approfondite, della tematica trattata e alla valutazione dell’iniziativa da parte dei genitori coinvolti. Durante i primi due incontri, nel momento informativo e di sensibilizzazione, si è mirato a sfatare l’onnipotenza del mezzo televisivo, ponendo l’accento sul fatto che non ci si può rapportare ad esso come ad una variabile indipendente, ma che la portata e la qualità della sua influenza sulla formazione e sulla salute della persona sono imprescindibilmente correlate a numerosi altri elementi, non ultimo il contesto socio-familiare in cui lo si fruisce. Nel terzo incontro lo sguardo si è esteso all’intero circuito mass-mediale, troppo spesso trascurato. Nella prassi educativa si registra infatti la tendenza a considerare i mass-media gli uni separati dagli altri. Senza minimamente disconoscere le notevoli differenze esistenti tra i vecchi media e i nuovi media, si è pertanto richiamata l’attenzione sul fatto che, nell’affrontare il problema della loro influenza, si debba considerare anche che essi si rafforzano reciprocamente. Per esemplificare questo fenomeno, ci si è soffermati su un settore minore del sistema mass-mediale, quello dei periodici per ragazzi, al cui intermo si è focalizzato un particolare tipo di giornaletti: i magazine, dei quali si è proposta una dettagliata analisi, evidenziando come contribuiscano a imporre i miti, i luoghi comuni e il disimpegno tipici della società dei consumi.

Giornaletti fra le mani dei nostri ragazzi. Tappa di un percorso di formazione con genitori di preadolescenti

GASPERI, EMMA
1997

Abstract

Nel saggio si propone un itinerario educativo realizzato nell’ambito di vari “Progetti Genitori” e di altre iniziative territoriali di formazione permanente e ricorrente, promossi da alcuni comuni della provincia di Padova. L’articolazione data a tale percorso è stata di quattro incontri, di cui tre suddivisi in due momenti: il primo, assembleare, avente una funzione informativa e soprattutto di stimolazione in rapporto al secondo, di lavoro in piccolo gruppo, volto a consentire un processo di riflessione e di autoeducazione nei partecipanti. L’incontro di chiusura, plenario, è stato dedicato, oltre che al riepilogo dell’attività svolta all’interno di ciascun gruppo, alla risistemazione, anche sulla base di considerazioni teoriche più approfondite, della tematica trattata e alla valutazione dell’iniziativa da parte dei genitori coinvolti. Durante i primi due incontri, nel momento informativo e di sensibilizzazione, si è mirato a sfatare l’onnipotenza del mezzo televisivo, ponendo l’accento sul fatto che non ci si può rapportare ad esso come ad una variabile indipendente, ma che la portata e la qualità della sua influenza sulla formazione e sulla salute della persona sono imprescindibilmente correlate a numerosi altri elementi, non ultimo il contesto socio-familiare in cui lo si fruisce. Nel terzo incontro lo sguardo si è esteso all’intero circuito mass-mediale, troppo spesso trascurato. Nella prassi educativa si registra infatti la tendenza a considerare i mass-media gli uni separati dagli altri. Senza minimamente disconoscere le notevoli differenze esistenti tra i vecchi media e i nuovi media, si è pertanto richiamata l’attenzione sul fatto che, nell’affrontare il problema della loro influenza, si debba considerare anche che essi si rafforzano reciprocamente. Per esemplificare questo fenomeno, ci si è soffermati su un settore minore del sistema mass-mediale, quello dei periodici per ragazzi, al cui intermo si è focalizzato un particolare tipo di giornaletti: i magazine, dei quali si è proposta una dettagliata analisi, evidenziando come contribuiscano a imporre i miti, i luoghi comuni e il disimpegno tipici della società dei consumi.
1997
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