Il tema della governance sta diventando una questione sempre più con- troversa, mentre l’utilizzo diffuso del termine lo rende ambiguo ed elusivo. Uno dei modi in cui recentemente si è sviluppato questo approccio è no- to come “multi-stakeholder approach” (Msa) per indicare il coinvolgimen- to formale di organizzazioni internazionali, organizzazioni di società civile e attori provenienti dal settore privato nei processi di definizione delle politi- che. In questo articolo si fa riferimento alla recente esperienza del Summit Mondiale sulla Società dell’Informazione (Smsi), in cui l’approccio multi- stakeholder è stato formalmente promosso e parzialmente realizzato. Il Summit offre un interessante caso studio per riflettere sulle potenzialità e i limiti di un approccio partecipativo che consente di ripensare il modo in cui la cittadinanza e il suo esercizio sono concepiti, con particolare riferimen- to al contesto globale. Poiché il Summit si è concentrato specificamente sulle tecnologie di informazione e comunicazione (Tic) e sul loro impatto in diverse aree dell’azione umana, in questo lavoro si porrà attenzione a co- me queste tecnologie sono state applicate per promuovere la partecipa- zione degli stakeholders nel processo, ragionando criticamente sul rapporto fra dinamiche off-line e on-line. Proponiamo, dunque, una rifles- sione che intende sondare l’interazione fra governance e e-governance nel contesto globale, partendo da una ricostruzione del contesto in cui si col- loca lo sviluppo dell’idea di governance multi-stakeholder e del rapporto fra questa e l’uso delle tecnologie di informazione. Passiamo poi ad ana- lizzare come questo rapporto si sia concretizzato nell’ambito del Wsis e concludiamo con alcune considerazioni critiche sulle potenzialità e i limiti della pratica partecipativa in prospettiva globale.
Il World Summit on the Information Society: esercizi di e-governance fra spazi di luog e spazi di flusso
PADOVANI, CLAUDIA;
2006
Abstract
Il tema della governance sta diventando una questione sempre più con- troversa, mentre l’utilizzo diffuso del termine lo rende ambiguo ed elusivo. Uno dei modi in cui recentemente si è sviluppato questo approccio è no- to come “multi-stakeholder approach” (Msa) per indicare il coinvolgimen- to formale di organizzazioni internazionali, organizzazioni di società civile e attori provenienti dal settore privato nei processi di definizione delle politi- che. In questo articolo si fa riferimento alla recente esperienza del Summit Mondiale sulla Società dell’Informazione (Smsi), in cui l’approccio multi- stakeholder è stato formalmente promosso e parzialmente realizzato. Il Summit offre un interessante caso studio per riflettere sulle potenzialità e i limiti di un approccio partecipativo che consente di ripensare il modo in cui la cittadinanza e il suo esercizio sono concepiti, con particolare riferimen- to al contesto globale. Poiché il Summit si è concentrato specificamente sulle tecnologie di informazione e comunicazione (Tic) e sul loro impatto in diverse aree dell’azione umana, in questo lavoro si porrà attenzione a co- me queste tecnologie sono state applicate per promuovere la partecipa- zione degli stakeholders nel processo, ragionando criticamente sul rapporto fra dinamiche off-line e on-line. Proponiamo, dunque, una rifles- sione che intende sondare l’interazione fra governance e e-governance nel contesto globale, partendo da una ricostruzione del contesto in cui si col- loca lo sviluppo dell’idea di governance multi-stakeholder e del rapporto fra questa e l’uso delle tecnologie di informazione. Passiamo poi ad ana- lizzare come questo rapporto si sia concretizzato nell’ambito del Wsis e concludiamo con alcune considerazioni critiche sulle potenzialità e i limiti della pratica partecipativa in prospettiva globale.Pubblicazioni consigliate
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