Attraverso lo studio e la pubblicazione di documenti inediti, il contributo getta nuova luce su un periodo dell'attività del compositore Tarquinio Merula rimasto finora sconosciuto alla biografia ufficiale e non testimoniato da altre fonti d'archivio. Infatti, dai Quaderni della Mensa episcopale della Curia vescovile, dai Quaderni del Seminario e dagli Atti del Capitolo della cattedrale di Padova risulta che negli anni 1643-1645 Tarquinio Merula fu al servizio del vescovo Giorgio II Cornaro come maestro di cappella. Le informazioni raccolte sono di particolare importanza perché confermano l'esistenza di una cappella musicale del vescovo parallela e autonoma rispetto a quella della cattedrale, gestita direttamente dai canonici. Inoltre, accanto al nome del Merula figurano anche quelli dei cantori Vincenzo Capoci, Antonio Caschi, Carlo Pallavicino, Tomaso Tizio e Francesco Monteverdi, tutti attivi nelle istituzioni musicali di Padova e tutti a vario titolo al servizio della famiglia Cornaro che, nella prima metà del Seicento, svolse un ruolo di primo piano nella promozione dell'attività musicale della città.

Tarquinio Merula «musico» del vescovo di Padova Giorgio Cornaro (1642-1663)

LOVATO, ANTONIO
1989

Abstract

Attraverso lo studio e la pubblicazione di documenti inediti, il contributo getta nuova luce su un periodo dell'attività del compositore Tarquinio Merula rimasto finora sconosciuto alla biografia ufficiale e non testimoniato da altre fonti d'archivio. Infatti, dai Quaderni della Mensa episcopale della Curia vescovile, dai Quaderni del Seminario e dagli Atti del Capitolo della cattedrale di Padova risulta che negli anni 1643-1645 Tarquinio Merula fu al servizio del vescovo Giorgio II Cornaro come maestro di cappella. Le informazioni raccolte sono di particolare importanza perché confermano l'esistenza di una cappella musicale del vescovo parallela e autonoma rispetto a quella della cattedrale, gestita direttamente dai canonici. Inoltre, accanto al nome del Merula figurano anche quelli dei cantori Vincenzo Capoci, Antonio Caschi, Carlo Pallavicino, Tomaso Tizio e Francesco Monteverdi, tutti attivi nelle istituzioni musicali di Padova e tutti a vario titolo al servizio della famiglia Cornaro che, nella prima metà del Seicento, svolse un ruolo di primo piano nella promozione dell'attività musicale della città.
1989
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