L’interesse per il tema della deontologia applicata alla professione del formatore emerge sullo sfondo di due forti spinte: da una parte quella proveniente dalla cosiddetta Learning Society, dominata dai temi dell’apprendimento permanente e della formazione continua; dall’altra quella originata dalla crescente attenzione per l’etica nei suoi risvolti pubblici, istituzionali e professionali. Il lavoro muove dall’ipotesi di mettere a confronto l’idea della deontologia presente in due gruppi campione: i formatori esperti in servizio e i formatori novizi, ancora impegnati nella formazione accademica che li prepara alla professione. I risultati dell'indagine di tipo quantitativo, rivolta in totale a 452 soggetti e realizzata mediante un questionario, ha inteso comparare i due gruppi in merito ad alcuni nuclei concettuali: valori interni alla professione, caratteristiche dell'etica professionale, vantaggi e limiti della deontologia applicata al formatore, norme giuridiche e codici etici, ecc. I risultati sottolineano come i due gruppi, pur caratterizzati significative differenze tipologiche, non presentino differenze rilevanti circa il tema indagato. Gli intervistati appaiono accomunati nel concepire la deontologia quale aspetto cruciale e regolativo della loro professione, attuale o futura, non tanto in termini punitivo-normativi quanto in termini di consapevolezza e riflessività.
Deontologia professionale per i formatori: operatori e studenti a confronto
BIASIN, CHIARA
2004
Abstract
L’interesse per il tema della deontologia applicata alla professione del formatore emerge sullo sfondo di due forti spinte: da una parte quella proveniente dalla cosiddetta Learning Society, dominata dai temi dell’apprendimento permanente e della formazione continua; dall’altra quella originata dalla crescente attenzione per l’etica nei suoi risvolti pubblici, istituzionali e professionali. Il lavoro muove dall’ipotesi di mettere a confronto l’idea della deontologia presente in due gruppi campione: i formatori esperti in servizio e i formatori novizi, ancora impegnati nella formazione accademica che li prepara alla professione. I risultati dell'indagine di tipo quantitativo, rivolta in totale a 452 soggetti e realizzata mediante un questionario, ha inteso comparare i due gruppi in merito ad alcuni nuclei concettuali: valori interni alla professione, caratteristiche dell'etica professionale, vantaggi e limiti della deontologia applicata al formatore, norme giuridiche e codici etici, ecc. I risultati sottolineano come i due gruppi, pur caratterizzati significative differenze tipologiche, non presentino differenze rilevanti circa il tema indagato. Gli intervistati appaiono accomunati nel concepire la deontologia quale aspetto cruciale e regolativo della loro professione, attuale o futura, non tanto in termini punitivo-normativi quanto in termini di consapevolezza e riflessività.Pubblicazioni consigliate
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