L’articolo rende noto due soffitti veronesi del Settecento di soggetto profano: uno di Giambettino Cignaroli, del dominatore, cioè, del panorama artistico veronese del pieno Settecento; la scena, con Ercole e Onfale, viene messa in relazione con gli esempi compositivi e tipologici fissati da Giambettino nei fogli conservati nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, che ne permettono un ancoraggio cronologico alla fase giovanile dell’attività. L’altro soffitto è di Pietro Antonio Perotti, pittore finora poco studiato, ma degno di attenzione sia per i raffinati esiti cui dimostra di saper giungere, sia per i suoi fruttuosi rapporti con il nobile Jacopo Muselli, importante figura di collezionista di antichità e medaglie che affida a Perotti il compito di illustrare i cataloghi delle proprie raccolte. La partecipazione a tali lussuose imprese editoriali anche di Felice Boscarati, allievo di Pietro Antonio Rotari, il documentato legame di Perotti con quest’ultimo, i rapporti di Muselli con l’intellettuale veronese più illuminato di tutto il secolo, vale a dire Scipione Maffei, contribuiscono a portare luce su una complessa rete di relazioni

Nel segno di Amore: soffitti veronesi del Settecento e qualche nota su Pietro Antonio Perotti

TOMEZZOLI, ANDREA
2009

Abstract

L’articolo rende noto due soffitti veronesi del Settecento di soggetto profano: uno di Giambettino Cignaroli, del dominatore, cioè, del panorama artistico veronese del pieno Settecento; la scena, con Ercole e Onfale, viene messa in relazione con gli esempi compositivi e tipologici fissati da Giambettino nei fogli conservati nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, che ne permettono un ancoraggio cronologico alla fase giovanile dell’attività. L’altro soffitto è di Pietro Antonio Perotti, pittore finora poco studiato, ma degno di attenzione sia per i raffinati esiti cui dimostra di saper giungere, sia per i suoi fruttuosi rapporti con il nobile Jacopo Muselli, importante figura di collezionista di antichità e medaglie che affida a Perotti il compito di illustrare i cataloghi delle proprie raccolte. La partecipazione a tali lussuose imprese editoriali anche di Felice Boscarati, allievo di Pietro Antonio Rotari, il documentato legame di Perotti con quest’ultimo, i rapporti di Muselli con l’intellettuale veronese più illuminato di tutto il secolo, vale a dire Scipione Maffei, contribuiscono a portare luce su una complessa rete di relazioni
2009
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